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Economia

Agenti rappresentanti cesenati in crescita: il sindacato chiede più sostegni a chi entra

Lo reclama la Fnaarc cesenate, che nel cesenate associa oltre 250 iscritti

"Gli agenti rappresentanti sono da sostenere come tassello nevralgico della rete distributiva e imprenditoriale nel nostro territorio, nell'insostituibile ruolo di collegamento fra i settori dell'ingrosso e del dettaglio". Lo reclama la Fnaarc cesenate, che nel cesenate associa oltre 250 iscritti. Da decenni punto di riferimento di chi intraprende uno dei mestieri storici evolutosi e aggiornatosi negli anni. "Gli agenti sono in crescita e ai giovani piace questo mestiere in cui ci si mette in gioco - sottolinea il presidente Fnaarc cesenate Augusto Patrignani, che fa anche parte del Consiglio nazionale del sindacato, uno dei più antichi e radicati all'interno della Confcommercio-. Ai corsi Iscom per l'accesso alla professione troviamo ragazzi motivati che vengono formati anche sotto il profilo psicologico, attrezzandoli alla inevitabile gavetta e allo spirito di sacrificio".

"Il nostro sindacato ha intensificato l'attività formativa e di aggiornamento, oltreché consulenze, convenzioni, assistenza finanziaria e tutela sindacale - continua Patrignani -. L'unione fa la nostra forza. La categoria deve essere più considerata anche a livello politico, con provvedimenti che non limitino la mobilità e la circolazione nelle città, che per l'agente rappresentante è la modalità stessa attraverso cui si esplica il proprio lavoro e in questo senso continueremo a tutelare questo diritto nelle sedi preposte; inoltre gli agenti non debbono essere penalizzati dalla morsa fiscale e burocratica. In particolare la detassazione per i primi anni di imprenditorialità, quando sono numerosi gli ostacoli  da superare, sarebbe un incentivo importante per supportare le giovani leve, così come basilare è dare appoggio a chi già nel mercato opera".

"Il sindacato cesenate e provinciale - prosegue Patrignani - è un tassello nel mosaico della federazione nazionale e saluta Alberto Petranzan, il nuovo presidente di Fnaarc nazionale, che conta 110 associazioni territoriali e 60mila associati. A Cesena è uno dei più antichi e radicati. Va fatto anche un ringraziamento ad Adalberto Corsi, presidente che per tanti anni ha guidato con successo Fnaarc nazionale in molti passaggi importanti per la crescita della nostra categoria. In particolare, avendo avuto l'opportunità di lavorargli al fianco nel consiglio nazionale, ho potuto apprezzare competenza e spirito di servizio a favore della categoria e della grande famiglia Confcommercio".

"Tra gli obiettivi della Federazione - aggiunge Patrignani - spicca quello di arrivare preparati al futuro rinnovo degli accordi economici collettivi degli agenti e rappresentanti di commercio tenendo conto del nuovo scenario in cui la nostra categoria opera. Parallelamente dobbiamo avere grande attenzione all’evoluzione della professione dell’agente di commercio: studieremo, ad esempio, l’impatto e le opportunità che potrà offrire l’e-commerce. Altrettanta attenzione verrà rivolta da Fnaarc ai giovani: a chi, in questi anni, si appresta ad intraprendere questa nostra splendida professione, ricca di opportunità, ma anche di difficoltà, soprattutto nella fase di avviamento. Per quello che mi riguarda l'impegno è anche quello di tenere vivo e fecondo il raccordo fra territorio e Consiglio nazionale per favorire una sinergia efficace tra i due ambiti strettamente correlati”. 

"Il nostro sindacato cesenate - conclude il presidente Patrignani - punta molto sul gioco di squadra e sull'amalgama tra gli associati, in particolare tra i più giovani e i più esperti, fra i quali figura il nostro presidente onorario, punto di riferimento per tutta la categoria, Pietro Babini". Coordinatrice di Fnaarc cesenate è Lisa Brigliadori.

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