rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia Cesenatico

Turismo, manca il personale. Gli albergatori: "I motivi sono tanti, rendere il lavoro stagionale più appetibile"

"Ogni primavera, da qualche anno a questa parte, ci chiediamo come mai non ci siano persone che vogliano lavorare all’interno di strutture ricettive"

Mercoledì 6 aprile nela sala convegni del Museo della Marineria di Cesenatico si è svolta l’Assemblea ordinaria di bilancio Adac. Il nuovo Consiglio Direttivo ed il neo-eletto presidente hanno presentato all’assemblea dei soci il bilancio consuntivo 2021 e le previsioni per il 2022, dove si anticipa che l’esercizio 2021 presenta dei numeri positivi per l’Adac. 

Il Presidente Leandro Pasini presenta il programma che, assieme al Consiglio Direttivo, vorrebbe portare avanti e dice “è un progetto di ristrutturazione, riorganizzazione e di rinnovamento. In tutto questo però è necessaria una visione comune con le altre categorie economiche, con gli enti pubblici ed in particolar modo col Comune di Cesenatico se vogliamo continuare a crescere, a sviluppare le nostre imprese e a migliorare la nostra destinazione. E’ per questo motivo che abbiamo cercato di fare fronte comune su un argomento che, è un punto cardine del nostro programma, ossia la Dmo. Un organismo che organizzi eventi e manifestazioni in sinergia tra pubblico e privato anche e soprattutto nelle ali di stagione. E’ lo strumento migliore per arrivare allo sviluppo e al rilancio del turismo. Se la destinazione migliora il suo appeal e diventa più attrattiva, anche le aziende avranno una ricaduta positiva ma dobbiamo attivare un percorso a due vie: le imprese ed il pubblico insieme. Da soli non si va più da nessuna parte”.

Altro importante punto cardine del nuovo consiglio direttivo è quello di voler dare più attenzione all’ecologia, come è stato fatto ad uno dei due seminari organizzati il 25 marzo scorso al Grand Hotel di Cesenatico, dove assieme a Legambiente vorremmo iniziare, un percorso di transizione ecologica. Vogliamo aiutare gli albergatori a fare le scelte giuste e a muoversi verso questo orizzonte per avvicinarsi sempre più alle scelte dei consumatori, restare competitivi e generare valore in una prospettiva di lungo periodo. Legambiente infatti ci ha illustrato quali sono i requisiti che occorre possedere per poter essere considerati “Hotel Green”.

 Altro tema importante che è stato affrontato all’assemblea è quello relativo alla mancanza di forza lavoro, formata e non. "Ogni primavera, da qualche anno a questa parte, ci chiediamo come mai non ci siano persone che vogliano lavorare all’interno di strutture ricettive o più in generale aziende turistiche. Beh, non c’è una sola vera motivazione bensì più di una:
I nostri collaboratori non sono più disposti a lavorare diverse ore al giorno senza giorno di riposo, anche se per tre/quattro mesi l’anno; gradirebbero lavorare a turni; chiedono alloggi decorosi; salari adeguati alle mansioni svolte. Con la Naspi dimezzata i nostri collaboratori non possono permettersi di lavorare soltanto due o tre mesi l’anno. Un’epoca è terminata ed occorre un cambio di marcia altrimenti saremo sempre più in difficoltà per superare la crisi. C’è bisogno di una forte revisione, di un cambiamento, perché il metodo che si utilizzava negli anni ’60 non funziona più, la riviera non è più appetibile. Avanti di questo passo avremo sempre meno collaboratori disposti a lavorare nelle nostre strutture e un aumento di scarsa professionalità, i lavoratori cosiddetti “bravi” andranno altrove. Dobbiamo metterci in gioco, studiare nuove soluzioni, in particolare riprendere in esame il modello organizzativo di impresa e cosa possiamo fare? Chiedere sostegno alle Istituzioni e al Governo attraverso:  riduzione cuneo fiscale (abbiamo costi troppo alti); ripristinare la Naspi rendendo così più appetibile il lavoro stagionale; apprendistato più accessibile; chiediamo sostegno anche alla Regione attraverso alcuni provvedimenti quali; favorire accordi con le Università e scuole in genere; definizione di meccanismi volti ad agevolare ulteriormente l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro".

Infine "organizzare grande banca dati interassociativa per favorire incontro tra domanda ed offerta di lavoro a cui stiamo lavorando. Chiedere un ruolo più incisivo (e concreto) dell’Ente bilaterale (es. finanziando la formazione e riqualificazione professionale). Ed infine volevo portarvi a conoscenza del nostro impegno per riqualificare e riammodernare il Consorzio Cesenatico Holidays e l’Agenzia Viaggi Atico Mare che negli ultimi tempi hanno sofferto più di altri per la pandemia. Per tutto ciò chiediamo una forte collaborazione a tutti i soci Adac ad intervenire e a partecipare alla vita sociale dell’Adac, anche con proposte e consigli per una migliore riuscita dei progetti".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Turismo, manca il personale. Gli albergatori: "I motivi sono tanti, rendere il lavoro stagionale più appetibile"

CesenaToday è in caricamento