Abusivismo tra gli hobbisti, un fenomeno ancora non debellato

Il fenomeno dell'abusivismo tra gli hobbisti è ancora presente anche nel territorio cesenate, nonostante la legge regionale che non va travisata. Lo sostiene il presidente Fiva Confcommerico cesenate e regionale, nonché vicepresidente nazionale, Alverio Andreoli. “La nostra Federazione – rimarca Andreoli - è da sempre dalla parte della legalità, per la tutela di quanti svolgono, nel rispetto delle regole, la professione di commerciante su area pubblica".

"E’ con questo spirito che abbiamo sostenuto il percorso, non facile, che ha portato all’approvazione della legge regionale, che ha il merito di fare finalmente chiarezza all’interno del comparto e scongiurare fenomeni di abusivismo - aggiunge Andreoli -. L’Emilia Romagna è un caso di
eccellenza per quanto riguarda la normativa di settore; con la recente norma che regolamenta i mercati degli hobbisti, cui si è scelto di proseguire nella strada della trasparenza e della legalità, a tutela degli operatori, ma anche dei consumatori”.

“C'è però un problema: vale a dire – sottolinea il presidente Fiva Confcommercio Andreoli – che venga travisato o snaturato lo spirito della norma, che si propone di qualificare sempre di più i mercati delle nostre città, distinguendo in maniera chiara tra quanti esercitano realmente l’attività di hobbista - in maniera occasionale e non professionale! - e i commercianti su area pubblica che operano con regolare licenza. Per questo crediamo che oggi sia più che mai importante che venga garantita, da parte degli enti preposti, un’applicazione attenta e rigorosa della norma, nel pieno rispetto degli obiettivi che ne hanno guidato la stesura, sanzionando gli hobbisti professionali, una contraddizione nei termini, che operano in barba alla legge”.