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Economia Savignano sul Rubicone

A Savignano l'edilizia è in crescita: +42% di pratiche

Più che dimezzati i tempi di evasione da parte degli uffici, aumentano i recuperi di immobili esistenti

Segnali di ripresa dall'edilizia savignanese: i dati dell'ultimo triennio registrati agli uffici comunali competenti fanno ben sperare per il futuro, evidenziando soprattutto un netto cambio di passo su tempi di evasione degli iter burocratici. “Il marcato aumento di pratiche concluse in ambito di edilizia privata – commenta il sindaco Filippo Giovannini - è determinato da diversi fattori, che spaziano dalle misure “SbloccaSavignano” per la riduzione degli oneri di urbanizzazione alla riorganizzazione di incarichi e procedure interne agli uffici comunali preposti”.

951 quindi le pratiche evase, circa più 42 per cento rispetto alle 668 del 2015 e alle 674 del 2014. Per esempio le Scia eleCil, necessarie per interventi di ristrutturazione e manutenzione: 357 nel 2016, a fronte delle 262 del 2015 e delle 245 del 2014, con un tempo medio di attesa di circa cinque giorni, ben lontani dai sessanta necessari nel 2014. Tempi ben più che dimezzati anche per per il rilascio di nuovi permessi di costruire, abitabilità e pratiche in sanatoria o varianti. “Il confronto quotidiano con i tecnici del territorio - continua l'assessore all'Edilizia privata Stefania Morara - ha permesso di abbattere significativamente i tempi chiarendo interpretazione e applicazione delle norme, soprattutto in ambito agricolo, scongiurando rimpalli e fraintendimenti. Gli uffici hanno così non solo velocizzato i processi, ma anche recuperato gli arretrati rimasti in sospeso risolvendo numerose situazioni ancora pendenti dagli anni passati”.

Tangibili anche gli effetti di "SbloccaSavignano", il pacchetto di misure per fronteggiare la crisi del settore edilizio approvato a novembre 2015 dal consiglio comunale per riconoscere importanti riduzioni degli oneri di urbanizzazione a particolari categorie di edifici ed interventi, oltre a modifiche sostanziali anche per la monetizzazione di verde e parcheggi e agevolazioni sui tempi dei pagamenti, ora maggiormente rateizzabili. Il calo dei permessi a costruire di edifici da realizzare ex novo va così di pari passo con le numerose istanze presentate per il recupero degli edifici già esistenti, soprattutto in centro storico, in quell'ottica di rigenerazione urbana sancita poi in maniera ancora più definita e duratura nei nuovi strumenti urbanistici Psc e Rue, adottati a dicembre 2016. “Gli uffici - conclude il sindaco - devono essere sempre più elementi di semplificazione e facilitazione del processo edilizio, a partire dalla ricerca dei precedenti edilizi, fino alla redazione del progetto di intervento, creando un circuito virtuoso con cittadini e progettisti che riduca al minimo l'inottemperanza delle norme”. 

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