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A Luca Gardini il premio ‘Profeta in patria’ al Romagna Wine Festival

Formatosi alla scuola di Giorgio Pinchiorri e direttore del Ristorante Cracco di Milano dal 2005 al 2011, Gardini si è imposto nel 2010 sulla scena internazionale come ‘Miglior sommelier del mondo’

Il miglior sommelier del mondo 2010 Luca Gardini è il ‘Profeta in patria’ del Romagna Wine Festival 2016. Il riconoscimento per una carriera dedicata al vino e come protagonista del made in Italy enologico nel mondo gli verrà consegnato sabato 16 aprile nella Biblioteca Malatestiana. Gardini riceve il “testimone” dalla grande firma della cucina Paolo Teverini (Profeta in Patria 2015), patron del ristorante Tosco Romagnolo di Bagno di Romagna, dalla direttrice della rivista ‘La Madia’ Elsa Mazzolini (2014) e dal giornalista di Sky Gianluca Semprini (2013).

Formatosi alla scuola di Giorgio Pinchiorri e direttore del Ristorante Cracco di Milano dal 2005 al 2011, Gardini si è imposto nel 2010 sulla scena internazionale come ‘Miglior sommelier del mondo’ nel concorso promosso dalla WSA (Worldwide Sommelier Association). Il 35enne romagnolo residente a Cesena può contare su una carriera densissima di successi e riconoscimenti (Miglior Sommelier d’Europa 2009 e Miglior Sommelier d’Italia 2004), dopo esser stato iniziato ai segreti del settore dal padre Roberto (vincitore del Premio Miglior Sommelier d’Italia 1993) nel ristorante di famiglia a Cervia.

Il tributo gli sarà consegnato nel corso del convegno Lo stato dell’Arte. Il ‘mio’ vino fra stile, terroir e tendenze di mercato, in programma alla Biblioteca Malatestiana a partire dalle 15,00 che vedrà la partecipazione di enologi e winemaker con approfondimenti tecnici e tematici, interventi dei protagonisti della filiera, contributi da parte delle istituzioni e degli ospiti provenienti da altre regioni d’Italia.

Nella stessa giornata alle 18,00 Gardini condurrà una degustazione guidata Ais sotto il loggiato comunale di Piazza del Popolo, ‘Rossi da sogno: alla scoperta di miti ed emergenti’ (Costo 25 Euro, prenotazione obbligatoria). In degustazione: Giuseppe Mascarello Barolo Docg Perno Vigna di Santo Stefano, Elvio Cogno Barolo Docg Ravera 2012, Le Potazzine Brunello di Montalcino 2011, Casanova di Neri Brunello di Montalcino Tenuta Nuova 2011, Polvanera Primitivo Doc Gioia del Colle 17 2012, Fattoria Casetto dei Mandorli-Nicolucci Romagna Doc Sangiovese Riserva Predappio di Predappio Vigna del Generale.

Sempre a proposito di degustazioni sabato dalle 18 al Palazzo del Ridotto apertura dei banchi d’assaggio con oltre 200 etichette romagnole, ospiti i toscani dai terroir di Chianti, Montepulciano e Maremma, dall’Oltrepò Pavese e dall’Emilia presentate dai professionisti della mescita dell’Associazione Italiana Sommelier (Ais). Tutti i vini saranno abbinati a prodotti e tipicità regionali a cura dell’Istituto Alberghiero Pellegrino Artusi di Forlimpopoli (Ingresso 15 euro con calice da degustazione, assaggi liberi di vino e piattini in abbinamento).

Tutto questo al Romagna Wine Festival, tre giorni di assaggi, degustazioni, convegni, confronti fra produttori, giornalisti, show cooking, food market per le vie del centro storico, visite guidate, pillole di analisi sensoriale, racconti di vino e l’attesa disfida tra le il Romagna Sangiovese Doc e il Morellino di Scansano Docg (domenica). 

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