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Economia

Take away rivoluzionario, il nuovo locale lancia il pasto auto-riscaldante che interessa anche il Vaticano

La vocazione maggiore è quella di vendere e fare da punto di riferimento di un metodo rivoluzionario nell'ambito del take away dietetico

Piatti autoriscaldanti senza glutine. E' questa la novità che si può trovare in via Cesare Battisti a Cesena nel negozio-caffetteria, inaugurato sabato pomeriggio, dal nome "Naima non solo caffè". E' una caffetteria molto particolare perché oltre a fare il caffé e servire una brioche, la vocazione maggiore è quella di vendere e fare da punto di riferimento di un metodo rivoluzionario nell'ambito del take away dietetico.

Praticamente Naima Abdellaoui, che ormai vive a Cesena da vari anni e che ha aperto il locale insieme a Piero Lombardini, noto immobiliarista di Cesena, è la rivenditrice autorizzata per l'Emilia Romagna, e non solo, del metodo "Reddi Hot", il primo pasto autoriscaldante senza glutine costituito da alimenti di qualità, privo di conservanti, pronto in 12 minuti e che si può mangiare in qualsiasi posto senza utilizzare l’uso di fonti di calore. Non necessita di conservazione a freddo per 12 mesi ed è realizzato con ingredienti esclusivamente italiani e senza glutine, secondo ricette della tradizione italiana. Il metodo, messo a punto già in America molti anni fa, per l'esercito o per chi è costretto a lavorare in situazioni di disastro, sta prendendo piede anche in Europa. Gli alimenti sono confezionati in doppio e circondati da una sacca riscaldante o “vescica”.  Quando viene toccato un pulsante si crea all'interno della vescica una reazione esotermica. Nel giro di pochi minuti l’acqua si riscalda a circa 85 gradi. Dopo circa 12 minuti il cibo è pronto da mangiare e completamente riscaldato. "Questo metodo, il Reddi Hot, è stato inventato in Svizzera - spiega Piero Lombardini - ed è del tutto naturale. La cosa interessante è che sono tutte pietanze senza glutine ma gustosissime. Abbiamo le seppie coi piselli, i maccheroni, le lasagne, le zuppe, le polpette. Piatti che piacciono agli italiani, dieteticamente calibrati, ideali per chi è intollerante al glutine e consumabili caldi ovunque, in ufficio, in treno, al mare, a casa, in auto..."  

E' un metodo che sta destando interesse da più parti. A Milano, infatti, le farmacie hanno già fatto un accordo con l'azienda rivenditrice italiana che si trova a Spello (a Perugia) per tenere il prodotto sui loro scaffali. Stessa cosa per la grande distribuzione e il Vaticano. "Proprio l'altra settimana ho incontrato l'avvocato di Papa Francesco in azienda, a Spello - racconta Piero Lombardini - perché il Vaticano è interessato a diffondere questo tipo di mangiare nei convitti e quindi vorrebbe trovare un accordo con noi. Stessa cosa un colosso della grande distribuzione".

"Tra l'altro l'inventore di questo metodo - spiega Naima - vuole soddisfare tutte le culture culinarie. E così sta preparando gli stessi piatti autoriscaldanti con pietanze che mangiano gli islamici, cous cous, carne halal. Così per le pietanze tipiche americane, indiane..." 

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