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"Senza regole è caos per i clienti", i commercianti promuovono a metà il Black Friday

"Come dice il nome è un "venerdì nero" non un intero fine settimana. Ma se uno fa gli sconti già dal giovedì, l'altro sta aperto il sabato sera è un gran caos anche per i clienti"

Black friday e non black week. Non piace proprio a tutti i commercianti l'interpretazione italiana del "venerdì nero" che in questi ultimi anni abbiamo adottato dalla tradizione americana e inglese. Alcuni esercenti del centro storico, infatti, vorrebbero che fossero date due o tre regole in più quando si parla di saldi, e non la giungla completa. "Mi va bene il black friday ma come lo fanno in Inghilterra o in America - spiega il proprietario di Next, negozio molto trendy in corso Sozzi - Come dice il nome è un "venerdì nero" non un intero fine settimana o addirittura una settimana. Se facessimo come fanno in America staremmo tutti aperti il venerdì dalla mattina alla sera tardi e le offerte sarebbero valide solo per quel giorno. Così avrebbe un senso e soprattutto tutti i negozianti giocherebbero alla pari. Ma se uno fa gli sconti già dal giovedì, l'altro sta aperto il sabato sera, l'altro ancora non si sa, è un gran caos anche per i clienti".

L'azienda dice no: "Black Friday? Giorno nero"

Come lui la pensa anche Vincenza Di Mayo di Niagara, negozio storico di Cesena, sempre in corso Sozzi, che vende brand importanti e abiti da cerimonia. "Black friday o saldi, il commercio al dettaglio è in grande crisi - spiega la proprietaria - La gente passa ma ha fretta. Magari vengono a provare e poi comprano i capi su internet. Oppure ho dei clienti di Cesena che vengono a comprare gli abiti a Milano Marittima perché là è più comodo parcheggiare. Visto che noi abbiamo anche abiti da cerimonia, il cliente ha bisogno di tempo per provarlo, magari vanno fatte alcune modifiche. Così da Cesena preferiscono venire nel nostro negozio di Milano Marittima. E' un peccato perché noi siamo qui da 40 anni e il nostro lavoro ci piace moltissimo. Poi, buttiamo uno sguardo fuori dalla nostra vetrina, dove c'è un punto di ritiro Amazon, e almeno quattro volte al giorno vediamo arrivare e partire camion pieni di prodotti da consegnare. Poi ci lamentiamo che il commercio non funziona più. Alcuni dei motivi principali sono la poca comodità a raggiungere i negozi in centro e internet. Io mi ricordo che egli anni Ottanta qui non si riusciva ad entrare. Avevamo 15 commesse e ora siamo all'osso. Comunque anche noi faremo il black friday ma solo su alcuni articoli selezionati e non saremo aperti la sera".

Meno problemi ha il negozio di Calzedonia, appena trasferito in corso Sozzi, zona di maggiore passaggio e soprattutto negozio con una metratura più grande, molto soddisfatto di come stanno andando le cose. Calzedonia farà black friday da venerdì a lunedì, mettendo alcuni articoli di calzetteria e panta addirittura al 50%. Tra gli altri negozianti sentiti e quelli che hanno già esposto l'adesione al black friday ci sono anche Nico, negozio di abbigliamento all'angolo con la Barriera che farà il black friday mettendo in sconto alcuni articoli selezionati, stessa cosa la Wind (30%), Idexé, Giordano, Intimissimi, Rame (30%). Ma sicuramente tutti per questo fine settimana proporranno qualcosa di scontato sperando che la gente entri e compri non solo quello che è in offerta. Del resto tra poco inizia la corsa agli acquisti di Natale, e la magia delle feste è anche passeggiare tra i negozi illuminati, magari con una crèpes al cioccolato in mano, e facendo acquisti reali, non virtuali. 

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