L'azienda dice no al Black Friday: "Un giorno nero, favorisce solo le multinazionali"
"Abbiamo scelto nella giornata di Venerdì 29 Novembre di dissociarci dal 'giorno nero', un evento negativo per l'ambiente e molto distante dai nostri valori"
Il Black Friday, la giornata dedicata agli sconti,'copiata' dalla tradizione americana, è un tema che divide commercianti e aziende. Macrolibrarsi, nata nel 1997 come catalogo di vendite per corrispondenza e sviluppatasi nel corso degli anni in e-commerce come leader nella diffusione di libri e prodotti alternativi per il benessere, dice no al Black Friday. "Abbiamo scelto nella giornata di Venerdì 29 Novembre di dissociarci dal “giorno nero”, un evento negativo per l'ambiente e molto distante dal proprio sistema di valori, mission e identità".
I commercianti: "Senza regole è caos per i clienti"
"Apparentemente - spiega l'azienda - i consumatori pensano di ottenere grandi vantaggi dalla guerra degli sconti, ma c'è sempre qualcuno che ne paga il prezzo: l'ambiente, la salute, lo sfruttamento della manodopera, le piccole imprese. Le uniche esenti sono le grandi multinazionali straniere che hanno lanciato questa iniziativa e che ogni anno diventano più grandi. Macrolibrarsi crede altresì in un cambio di prospettiva, non rivolgendosi più al consumatore, ma al cittadino consapevole e attento all’eccessivo consumismo e al suo impatto ambientale. Aziende focalizzate sul concetto di sviluppo sostenibile, si chiedono cosa possono fare per i propri clienti invece di cosa possono vendere loro".
Per questo, in completa controtendenza al mercato, il 29 Novembre Macrolibrarsi non applicherà sconti e "devolverà il 15% del fatturato della giornata all'Associazione Vivi Consapevole in Romagna per l'acquisto di un bosco italiano, con l'impegno che tale appezzamento non venga mai sfruttato per fini commerciali".