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Cronaca

Zona artigianale di Macerone è un buco nero dell'Adsl

Sul tema si sono spesi in maniera unanime sia il Pd che la Lega. Grande assente proprio quel M5S di Cesena che ha fatto della connessione uno dei cavalli vincenti. Almeno a parole

Un buco nero della copertura Adsl; le coordinate sono quelle della zona artigianale di Macerone. La cusa sembra essere la centralina che è piena. Le ditte che ci lavorano, almeno una decina, hanno abbandonato l'idea di rivolgersi alla Telecom per ottenere, dall'operatore nazionale, la copertura del servizio a pagamento. «Non ci capiscono, non sanno i nostri bisogni e se ne sono disinteressati», «I prezzi dell'abbonamento erano troppo alti» questi i commenti di alcuni imprenditori della zona.

Un caso più unico che raro da quanto è dato apprendere che ha un precedente a Brescia dove i residenti hanno trovato la svolta dopo che la centralina è andata a fuoco pare per origine dolosa. Al momento le ditte interessate si sono rivolte ad una impresa di Cesena che ha installato parabole sui tetti garantendo un servizio molto elevato secondo quanto comunicato dai clienti della zona. Attualmente la politica si è interessata al problema sposando in maniera bipartisan il percorso della copertura dell'adsl.

Sul tema si sono spesi in maniera unanime sia il Pd, con il consigliere regionale Damiano Zolffoli che ha promesso «la linea veloce entro l'anno», sia Diego Franchini della Lega che ha proposto una interpellanza in Consiglio Comunale per conoscere gli altri buchi neri in città. Grande assente proprio quel M5S di Cesena che ha fatto della connessione uno dei cavalli vincenti. Almeno a parole.

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