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Cronaca

Von Der Leyen: "Pronto il fondo di solidarietà. La premier Meloni: "Importante il sostegno europeo"

La premier Meloni assicura: "Faremo la nostra parte". Ma taglia corto sulla nomina del Commissario: "Quando arriverà il tempo per la ricostruzione ne parleremo"

"Grazie alla presidente Ursula von der Leyen che ha voluto venire in Emila-Romagna per rendersi conto della situazione che sta affrontando la regione e la nazione intera". Lo ha detto giovedì pomeriggio la premier Giorgia Meloni a Bologna, dopo aver sorvolato le aree alluvionate con la presidente della Commissione europea e il presidente dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini. Poi si è recata in visita a Cesena, accolta dal sindaco Enzo Lattuca.

"Ero con lei al G7 in Giappone e da subito ha mostrato la sua solidarietà, come i tanti capi di Stato che in questi giorni hanno offerto la loro disponibilità - ha continuato Meloni durante la conferenza stampa all'aeroporto Marconi - Questa solidarietà si è già dimostrata: è stato attivato il meccanismo europeo di protezione civile, hanno già offerto la loro disponibilità 9 Stati membri, ci sono già segnali molto concreti di solidarietà dal punto di vista europeo. Il sostegno dell'Unione Europea può essere molto importante in questa fase: nelle prossime settimane, una volta fatta una stima complessiva dei danni dell'alluvione, faremo richiesta per l'attivazione del fondo di solidarietà previsto proprio per le calamità naturali".

"Credo sia importante che la presidente vedesse con i suoi occhi l'estensione del problema e anche i problemi multiformi con cui abbiamo a che fare - ha detto la premier - Avremo bisogno di un occhio di riguardo su questa regione anche per gli altri fondi europei: questa è una regione fortemente agricola e c'è bisogno di attenzione per queste aziende che sono particolarmente in difficoltà. La presenza della presidente è un segnale di disponibilità formale e concreto".

Meloni ha ringraziato anche Bonaccini, "stiamo lavorando bene" ha detto rivolgendosi al presidente. "Quando domenica sono venuta qui, la cosa che mi ha colpito di più è stata la reazione della gente - ha poi aggiunto rivolgendosi alla Von der Leyen - Qui troverai un popolo molto orgoglioso che si è già rimboccato le maniche, che non si è abbattuto ma sta già ricostruendo, e questo ci mette tutti di fronte alla responsabilità di fare del nostro meglio per essere alla loro altezza".

Rispondendo a una domanda della stampa sulla nomina del Commissario, Meloni ha tagliato corto: "Quando arriverà il tempo del commissario per la ricostruzione ne parleremo. Al momento si stanno ancora celebrando i funerali delle vittime, non mi interessa chi spenderà i soldi, mi interessa trovarli". "Sul piano dell'emergenza il Governo ha dato un segnale di un impegno molto significativo - ha aggiunto la premier - Non so quante altre volte è accaduto che in 72 ore si siano trovati 2 miliardi e 200 milioni per affrontare l'emergenza. Chiaramente non riteniamo che sia un segnale sufficiente per risolvere il problema: c'è una seconda fase che riguarda una definizione precisa dello stato delle cose e quindi anche dei danni, che poi consentirà di tirare fuori altre significative risorse che serviranno per tornare alla normalità. Faremo, come abbiamo dimostrato dall'inizio, la nostra parte".

La presidente della Commissione europea: "Vedere le terre sommerse da acqua e fango mi ha spezzato il cuore. Lavoreremo insieme"
"Grazie per avermi dato l'opportunità di sorvolare le zone colpite, è stato molto utile - ha preso poi la parola la presidente Von der Leyen - Mi ha spezzato il cuore vedere le inondazioni e le terre sommerse da acqua e fango, ci sono cicatrici profonde lasciate dai crolli, dagli smottamenti, è stato importante avere questa visione dall'alto dei danni, abbiamo identificato diversi problemi. Bonaccini mi ha detto che questa regione è molto importante a livello economico, che ha una storia culturale importante, e questo mi ha spezzato ancora di più il cuore".

"Sono qui per mandare un messaggio molto chiaro: l'Europa è con voi - ha detto la presidente - È stato attivato il meccanismo della protezione civile, diversi Stati membri hanno già offerto il loro aiuto, sono arrivate pompe idrovore da Slovacchia e Belgio e questo è un ottimo esempio della solidarietà europea. Sono rimasta colpita anche dalle centinaia di volontari italiani, quelli che chiamate gli "angeli del fango". Al momento stiamo rispondendo all'emergenza, ma abbiamo parlato anche di aiuto che verrà dall'Unione Europea ci sono emergenze agricole che possono rivolgersi al fondo per l'agricoltura", mentre "per il fondo di solidarietà c'è bisogno di una stima dei danni, ma arriveranno tutti gli aiuti possibili. Può anche essere usato il fondo di coesione, per fortuna nel piano Next Generation Eu abbiamo 6 miliardi per lavorare sulla prevenzione di questi fenomeni, inondazioni e terremoti, per il consolidamento delle strutture".

"È urgente far partire il meccanismo del fondo di solidarietà - ha concluso rispondendo a una domanda - ma ci sono regole da rispettare. C'è un primo pagamento che viene fatto e poi c'è bisogno della stima dei danni per avere un'idea di più chiara di quello che sarà il contributo, lo faremo nei prossimi mesi. La fonte principale di questi fondi sarà il Fondo di solidarietà. Adotteremo un approccio graduale e lavoreremo insieme".

“Ringrazio la presidente Meloni per la seconda visita in pochi giorni in Emilia-Romagna - ha detto il presidente Bonaccini - insieme stiamo lavorando molto bene. E sono molto soddisfatto delle rassicurazioni della presidente Von Der Leyen sulla vicinanza alla nostra regione da parte dell'Europa e l'attivazione di risorse e del Fondo di solidarietà europeo: la sua presenza qui è un altro segnale importante per l'Emilia-Romagna, le comunità e le persone colpite da questa tremenda alluvione. Insieme, lo ribadisco, ci rialzeremo".

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