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Cronaca

"Voglio i miei soldi": lavoratore asserragliato per protesta in cima ad una gru

Si è asserragliato in cima ad una gru di un cantiere edile, protestando perché non aveva ricevuto dei pagamenti di sua spettanza

Si è asserragliato in cima ad una gru di un cantiere edile, protestando perché non aveva ricevuto dei pagamenti di sua spettanza. L'azione dimostrativa di un lavoratore tunisino, residente a Milano, ha fatto accorrere nel cantiere della futura palestra della scuola di San Giorgio tutte le forze del pronto intervento: dalla polizia al 118 fino ai vigili del fuoco. L'uomo è salito ad una decina di metri, su per  la gru e poi, aggrappato al traliccio, dall'alto ha iniziato a lamentare con rabbia la richiesta del denaro a suo dire a lui spettante e non ricevuto.

Dal basso la polizia ha intavolato una breve trattativa per farlo scendere. L'uomo non ha comunque mai minacciato il suicidio, né ha dato segni di instabilità. Il fatto è accaduto intorno alle 8,30 di mercoledì e dopo un'ora il lavoratore è sceso. Secondo quanto accertato dalla Polizia l'addetto sarebbe dipendente di un'impresa subappaltatrice della società che si è aggiudicata dal Comune la gara per la costruzione della palestra a servizio della scuola e della frazione di San Giorgio. Sulla natura della controversia di lavoro tra l'addetto e l'impresa di cui è dipendente sono stati investiti gli enti preposti, trattandosi di una questione molto tecnica non certo risolvibile “appesi” ad una gru. Secondo quanto riportato dall'impresa appaltante il subappaltatore sarebbe stato regolarmente pagato per la commessa.

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