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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Vita familiare e tempi professionali, interviste ai lavoratori di due quartieri per un nuovo modello di welfare

“Con questo progetto avviato lo scorso marzo grazie al coinvolgimento diretto delle aziende avvenuto tramite una manifestazione d’interesse – commenta l’Assessore allo Sviluppo Economico Luca Ferrini – intendiamo potenziare il modello di welfare esistente nel nostro territorio"

Contribuire al miglioramento del benessere dei singoli, dei gruppi e delle comunità. L’Amministrazione comunale di Cesena, nell’ambito del progetto “Tempi di vita e tempi di lavoro: è tempo di comunità”, che si propone di favorire la conciliazione dei tempi di lavoro e di vita privata dei lavoratori delle aziende dei quartieri Vallesavio e Borello (Amadori, Campomaggi & Caterina Lucchi Spa e DASPI), insieme al Dipartimento di Psicologia dell’Università di Bologna, ha avviato una ricognizione che porterà a una radicale revisione dei servizi a supporto delle famiglie, delle lavoratrici e dei lavoratori, sulla base delle necessità emerse.

“Con questo progetto avviato lo scorso marzo grazie al coinvolgimento diretto delle aziende avvenuto tramite una manifestazione d’interesse – commenta l’Assessore allo Sviluppo Economico Luca Ferrini – intendiamo potenziare il modello di welfare esistente nel nostro territorio interpellando le aziende, appunto, i lavoratori e le lavoratrici, e dunque i nuclei familiari. Per fare questo abbiamo definito un intervento di ricerca teso a costruire relazioni significative con lavoratori, lavoratrici, imprese, Istituzioni, nei luoghi lavorativi, nei quartieri, nelle istituzioni educative e scolastiche. Terminata questa prima fase, sulla base del materiale raccolto, definiremo un’offerta di opportunità di welfare e servizi a supporto delle famiglie”. “Nel corso dell'anno – commenta l’Assessora ai Servizi per la Persona e la Famiglia Carmelina Labruzzo – le famiglie segnalano la necessità di potenziare ulteriormente la relazione tra l’agenda lavorativa e l’organizzazione familiare. Lo rileviamo in relazione alla programmazione scolastica, ma anche in estate, nell’ambito della proposta dei centri estivi. Per questa ragione, e cercando di rispondere a una reale esigenza, al termine di questo percorso tenteremo dunque di proporre un modello su misura e di rendere tutti i servizi alla portata delle famiglie. I dati che stiamo raccogliendo in queste settimane saranno fondamentali alla redazione del nuovo piano che prenderà avvio sulla base dell’intervista rivolta ai lavoratori”.

Quali sono i bisogni di conciliazione dei lavoratori che vivono e/o lavorano nelle imprese della Valle del Savio?  Quali iniziative di conciliazione hanno già messo in atto le imprese? Quali iniziative e risorse sono già presenti sul territorio? Rivolgendo queste, ed altre, domande ai lavoratori e alle lavoratrici impiegati nelle aziende Amadori, Campomaggi & Caterina Lucchi Spa e DASPI, l’Amministrazione comunale intende raccogliere i “bisogni di welfare” dei lavoratori di una delle aree della città più densamente popolate di insediamenti produttivi. Orari dei nidi e delle scuole dell’infanzia, servizi extrascolastici come pre e post scuola, ampliamento del tempo pieno, orari dei centri educativi estivi, bisogni abitativi, trasporti pubblici e scolastici. Sono questi i punti su cui si basa il percorso avviato dal Comune, d’intesa con le aziende che hanno aderito, e che porterà alla co-costruzione di un’offerta di opportunità educative in collaborazione con le realtà del Terzo Settore attive in città, le dirigenze scolastiche e l'Ente locale.

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