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Cronaca

Con il Papa un viaggio nella storia di Cesena: scopriamo la città

La Diocesi di Cesena-Sarsina è stata costituita il 30 settembre 1986 con Decreto della Congregazione dei Vescovi

Un itinerario che attraverserà la storia di Cesena. La città malatestiana si prepara ad una domenica che si annuncia storica per la visita di Papa Francesco. Dopo essere partito dalla Città del Vaticano alle 7, il Santo Padre atterrerà alle 8 all’eliporto nei pressi dell’Ippodromo. Su auto scoperta, seguendo un percorso interamente transennato, il Pontefice raggiungerà piazza del Popolo dove, alle 8,15, dove, dal palco, rivolgerà il suo discorso di saluto alla città. Dopo l’incontro in piazza del Popolo, papa Francesco percorrerà via Zeffirino Re, su auto scoperta, facendo tappa (senza scendere dall’auto) di fronte al Palazzo del Ridotto, per l’inaugurazione dello spazio denominato “Largo Pio VI”.

Dopo la tappa in Piazza San Giovanni il Papa visiterà la cappella della Madonna del Popolo per alcuni minuti di adorazione eucaristica. Francesco rientrerà in Cattedrale dalla sacrestia, ripercorrerà la navata centrale, uscirà sulla piazza Giovanni Paolo II. Qui rivolgerà un saluto a bambini e giovani e salirà sull’auto scoperta. Alle 9,45 partirà seguendo il tragitto: corso Mazzini, largo Pio VI, via Carbonari, via Cesare Battisti fino all’eliporto dove, alle 10, è previsto il decollo da Cesena per Bologna. Il percorso si snoderà su angoli che hanno fatto la storia della città.

La Diocesi di Cesena-Sarsina

vescovo-regattieri-2017-beta-2La Diocesi di Cesena-Sarsina è stata costituita il 30 settembre 1986 con Decreto della Congregazione dei Vescovi che stabiliva la piena unione delle due Diocesi di Cesena e di Sarsina, già unite fin dal 1976 nella persona del Vescovo e nate rispettivamente nel VI e nel IV secolo. La Diocesi ha due santi Patroni, la Madonna del Popolo (che si celebra il sabato precedente la terza domenica di Pasqua) e san Vicinio, protovescovo di Sarsina (festeggiato il 28 agosto). Dal 12 dicembre 2010 il vescovo è monsignor Douglas Regattieri, già vicario generale della Diocesi di Carpi. La Diocesi abbraccia un territorio di 1.530 chilometri quadrati di superficie e vanta una popolazione di 171.248 abitanti, di cui 166.638 cattolici. Vi sorgono 95 parrocchie rette da 99 sacerdoti diocesani. Sono inoltre presenti una decina di sacerdoti stranieri in servizio alla Diocesi, 40 religiosi e 68 religiose, 42 diaconi permanenti. I Comuni facenti parte della Diocesi sono Bagno di Romagna, Montiano, Bertinoro, Mercato Saraceno, Cesena, Sarsina, Cesenatico, Sogliano al Rubicone, Civitella di Romagna, Gambettola, Roncofreddo, Gatteo, Verghereto, Longiano.

La Cattedrale di San Giovanni Battista

duomo-cesena-big-beta-2La Cattedrale (o Duomo) di Cesena, intitolata a San Giovanni Battista, fu edificata sul sito dell’antica chiesa della Croce di Marmo fra il 1378 e il 1408, in stile romanico-gotico, su progetto dell’architetto Undervaldo, per volontà di Andrea Malatesta. Nel 1456 fu dotata di campanile dal maestro Maso di Pietro da Lugano e completata nella parte superiore della facciata dall’architetto Mauro Codussi (inizio secolo XVI). All’interno, articolato in tre navate, si segnalano l’Altare del Corpus Domini di Giovanni Battista Bregno (1505) e la cappella della Madonna del Popolo (1679), cui la comunità cesenate è particolarmente devota. Nella cappella, costruita in base al progetto dell'architetto Pietro Carlo Borboni, la cupola fu affrescata da Corrado Giaquinto nel 1750-51.

In essa è custodita l’immagine venerata della Madonna del Popolo davanti alla quale si fermò in preghiera Papa Giovanni Paolo II in occasione della visita del 1986. Al di sotto del presbiterio vi è la cripta, dove sono state collocate le reliquie di san Mauro (prima metà del secolo X), vescovo e patrono secondario della città. L’esterno della Cattedrale è in stile romanico, semplice nelle soluzioni. Una targa che ricorda l’indulgenza plenaria concessa da Papa Pio VI e la nicchia con la Madonna col Bambino sono le uniche decorazioni che vi si trovano. La porta bronzea della Cattedrale è opera di Ilario Fioravanti e costituisce la memoria del grande Giubileo del 2000; l’opera si compone di una complessa narrazione articolata su tre registri: la lunetta recante i patroni della Chiesa di Cesena-Sarsina, la fascia mediana con la Crocifissione di Gesù e gli evangelisti e, nel registro inferiore, l’incontro di Gesù con il Battista ed episodi della vita del Battista.

Piazza del Popolo

In attesa del Papa il videoclip per Baglioni: atmosfera magica in Piazza del Popolo (foto di Davide Sapone)È la sede principale dell’annuale fiera di San Giovanni e del mercato ambulante che si tiene ogni mercoledì e sabato mattina. La denominazione Piazza del Popolo è acquisita dopo la Seconda Guerra Mondiale, mentre era Piazza Vittorio Emanuele in epoca fascista. Si ha notizia di Piazza del Popolo fin dall’antichità, quando la romana Via Emilia (oggi il budello acciottolato prospiciente Viale Mazzoni) la tagliava nel suo percorso verso Rimini. Ma la realizzazione della Piazza nelle forme odierne si deve ad Andrea Malatesta, che per far questo dovette spianare parte delle pendici del Colle Garampo: si era intorno al 1400, la vita della città si stava spostando definitivamente verso il piano e la Piazza, da allora definita Maggiore, divenne sede dapprima della signoria, poi del governatore pontificio, infine (1722) dell’Amministrazione comunale. Inoltre, assunse fin da subito l’onore di luogo privilegiato per manifestazioni pubbliche e per il mercato cittadino. Il lato della piazza che dà verso nord presenta una caratteristica teoria di negozi e abitazioni, rotta soltanto dalla barocca facciata della chiesa dei Santi Anna e Gioacchino. Ad angolo con il palazzo che anticamente ospitava il celebre Albergo Leon D’Oro, si diparte la medievale Via Zeffirino Re. Il lato verso le colline presenta gli edifici di maggior interesse storico: il Palazzo Comunale o Albornoz, la Rocchetta di Piazza sormontata dalla Loggetta Veneziana e terminante col Torrione del Nuti. Infine, al centro della Piazza, la Fontana Masini, uno dei simboli di Cesena.

Fontana Masini

Fontana Masini (foto di Laura)Già Malatesta Novello, signore della città (1433-1465), covava l’idea di abbellire Piazza Maggiore con una fontana, ma si dovette attendere più di un secolo affinché il suo sogno si realizzasse. Il progetto della fontana fu fornito nel 1588 dal pittore e architetto cesenate Francesco Masini, mentre i lavori idraulici erano già stati progettati e avviati da Tommaso Laureti tra 1581 e 1583; tra 1586 e 1590, poi, lo scalpellino Domenico da Montevecchio e i suoi aiuti realizzarono la fontana e nel 1591, finalmente, iniziò a sgorgare acqua. La fontana costituisce un bell’esempio di architettura-scultura manierista; realizzata in pietra d’Istria, è elevata su tre gradini sul livello di piazza.

Palazzo del Ridotto

palazzo del ridotto big beta 1-2Si tratta del maggiore tra i palazzi civici della città. Costruito tra 1401 e 1403, poi ampliato tra 1466 e 1472, fu sede delle rappresentanze municipali (l'antico nome di 'Conservato' gli deriva dall'organo dei Conservatori). Dal 1722 divenne poi ritrovo dei nobili cesenati (da qui il nome di 'Ridotto'); essi nel 1782, in onore di Papa Pio VI Braschi, decretarono il rifacimento della facciata: il disegno di Cosimo Morelli portò a un pregevole esempio di neoclassicismo, arricchito dalla grande statua bronzea del pontefice (Francesco Calligari, 1791).

Ippodromo

ippodromo-cesena-2L'ippodromo del Savio di Cesena, o ippodromo Cesena trotto, o più semplicemente ippodromo di Cesena, si trova nelle vicinanza del fiume Savio che bagna la città romagnola sul lato nord-occidentale. Al suo interno sono ubicati ristoranti e un parco giochi per bambini. Attigui il Circolo ippico cesenate per l'equitazione e il Club ippodromo, centro sportivo polivalente (piscina, tennis, calcetto, palestra). In tale ippodromo si disputano esclusivamente corse di trotto; è attivo solo nella stagione estiva, nel periodo compreso tra l'ultima settimana di giugno e la prima di settembre.

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