Papa Francesco a Cesena, fervono i preparativi. Una visita lampo di 2 ore: le tappe

"GRANDE GIOIA" - "Ho ricevuto la comunicazione della venuta di Papa Francesco a Cesena in occasione dei trecento anni dalla nascita di Pio Sesto - dice il vescovo Douglas Regattieri - il 2 aprile scorso a Carpi, mia città natale. Ovviamente dovevo tenere per me questa notizia, ma è stata una grande gioia che poi ho potuto condividere con tutti quando la notizia è divenuta ufficiale. Questo grande evento fa seguito ad una lettera che consegnai al Papa il tre ottobre di quattro anni fa".

"Per me rappresenta il secondo impegno dopo quello di trentuno anni fa - dice monsignor Walter Amaducci, vicario episcopale e coordinatore del comitato organizzativo - quando accogliemmo San Giovanni Paolo Secondo. Rispetto allora forse il lavoro è stato più pressante per la brevità, ma l'intensità della presenza del Santo Padre che ha richiesto di sfruttare anche ogni singolo minuto". "La venuta di un Papa - sottolinea il sindaco Lucchi - oltre ad onorare una città, richiede il massimo contributo di tutti. Migliaia di persone che dalla Romagna verranno a Cesena richiedono un sostegno notevole. Noi ci stiamo attivando in tutti i versanti con la polizia municipale e le associazioni del volontariato. Banco di prova sarà la notturna di San Giovanni con le migliaia di persone presenti".

SICUREZZA - "Fondamentale è la sicurezza e la possibilità che Cesena possa comunque essere aperta per tutti i servizi - dice il questore di Forlì-Cesena Loretta Bignardi - e noi, come forze di polizia e di controllo del territorio, ci impegneremo in maniera completa anche perchè sappiamo benissimo le complicanze che danno migliaia di persone raccolte in brevi spazi. Proprio per questo abbiamo già predisposto un piano che comporterà aree transennate, controlli e  una stretta collaborazione tra polizia di stato e tutte le altre forze".