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Cronaca Longiano

Violenta lite a coltellate nella casa rifugio, un arresto. Migliorano le condizioni del 30enne colpito dal fendente

Sono fortunatamente in miglioramento le condizioni del 30enne tunisino che domenica sera ha rimediato una coltellata all'addome in una casa rifugio per richiedenti asilo

Ricoverato nel reparto di chirurgia d'urgenza del Bufalini, in prognosi non riservata. Sono fortunatamente in miglioramento le condizioni del 30enne tunisino che domenica sera ha rimediato una coltellata all'addome in una casa rifugio per richiedenti asilo, a Longiano. Una feroce lite, che risulta ancora misteriosa per quanto riguarda i motivi, è scoppiata domenica 2 gennaio, intorno alle 20, nella struttura longianese che ospita una decina di stranieri. In pratica il ferito ed il feritore erano compagni di stanza, e non sono ancora stati ancora chiariti i motivi che hanno acceso la scintilla delle violenta lite. Ciò che è certo è che il 30enne nel giorno del suo compleanno ha rimediato un fendente da un 18enne connazionale. Il giovane è stato arrestato dai Carabinieri e su du lui pende l'accusa di tentato omicidio. Sicuramente sono state fasi molto concitate, alcuni ospiti della struttura  non hanno esitato ad intervenire per fare da pacieri, ne è nata una colluttazione tanto che un altro 30enne ha rimediato una ferita alla mano, rivelatasi fortunatamente non grave. Un intervento per disarmare e bloccare il 18enne in attesa dell'arrivo dei Carabinieri, oltre che dell'ambulanze del 118 che hanno trasportato tutti e tre i soggetti coinvolti in ospedale.

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