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Cronaca Gambettola

Vietato dire che "i vigili fanno cassa": partono anche le querele

Il tutto mentre alcune polizie municipali, come quella di Cesenatico, hanno scelto con successo la strada più impervia ma anche più efficace del dialogare con i cittadini, attraverso lo stesso social network

Vietato criticare l'operato dei vigili urbani su Facebook: si rischia una denuncia per diffamazione. Se, infatti, tutti sono soggetti - nell'epoca dei social network - a critiche, queste critiche continuano ad essere particolarmente indigeste per chi, per lavoro, ha il blocchetto delle contravvenzioni in mano. Il tutto mentre alcune polizie municipali, come quella di Cesenatico, hanno scelto con successo la strada più impervia ma anche più efficace del dialogare con i cittadini, attraverso lo stesso social network.  Ad annunciare la querela per un utente che ha postato sulla pagina Facebook "Sei di Gambettola se..." l'accusa più classica - vale a dire che i vigili operano "per far cassa" - è Claudio Fucchi, segretario provinciale di Rimini del sindacato della polizia locale SULPL.

Scrive Fucchi: "E' quanto sta accadendo ad una persona che, in attesa di essere compiutamente identificata verificando che sulla pagina "sei di Gambettola se…." non abbia utilizzato un nome falso, ha avuto l'insolenza di offendere e diffamare l'attività della Polizia Municipale che, come segretario provinciale del sindacato maggiormente rappresentativo, rappresento. Ora non voglio in questa sede discutere - continua Claudio Fucchi- , sulle questioni di far cassetta o meno con le sanzioni".

Ma poi lo stesso Fucchi riconosce il problema: "Ho sentito informalmente i colleghi che rappresento ed i fatti così come descritti dimostrano che gli agenti gambettolesi operano su indicazione di una delibera della Giunta Comunale facilmente reperibile su internet e, soprattutto, senza agguati e senza intenzioni di far cassa. La delibera di Giunta, da quanto vedo, infatti, non "spinge" in alcun modo a "far cassetta". Fossero tutti così! Purtroppo devo registrare in giro per l'Italia, casi di colleghi vessati e pressati per "far più soldi". Ma non mi pare, come cittadino che legge dall'esterno gli atti, quello che accade a Gambettola, dove ogni anno, puntualmente, la Giunta deve rivedere al ribasso gli incassi (ed anche qui le delibere sono facilmente reperibili su internet) previsti proprio perché non viene proprio imposto nulla. Non sono segreti, le cifre sono facilmente verificabili negli atti su internet, nelle statistiche che annualmente si inviano alla Prefettura.  Da ricordare poi che il telelaser della Municipale di Gambettola è tarato ancora da prima che la Corte Costutizionale lo prevedesse come obbligo. L'attività dei colleghi che rappresento - continua Fucchi - punta a far abbassare la velocità, nelle strade dove abitano i cittadini che presentano lamentele per la velocità elevata. Non abbiamo, come categoria, alcun interesse a "far cassa"; non abbiamo percentuali sulle sanzioni e, almeno in queste zone, non abbiamo casi di minacce agli operatori per far più soldi (come invece purtroppo registro in altre zone, fortunatamente poche, ma fanno un gran rumore)".

Tuttavia, però, offendere su Facebook è diventato anche un modo per sfogarsi per essere stati multati e colti "in castagna". Sempre Fucchi: "Ora leggo con stupore le deliranti ed offensive affermazioni di una persona che su facebook "Sei di Gambettola se….",  se il profilo su facebook dovesse corrispondere esattamente al nominativo così come indicato, è tanto arrabbiato con la Polizia Municipale. Forse non ha gradito il fatto che gli siano state sequestrate, non una, ma bensì due auto per essere state poste in circolazione senza copertura assicurativa. Non è la prima volta che persone "pizzicate" per gravi violazioni, poi inventano fandonie su facebook od offendono tentando di vendicarsi, nei confronti di un lavoratore che fa solo il suo lavoro ed applica la legge (sarebbe come arrabbiarsi con la cassiera all'Iper perché non ci fa passare chiudendo un occhio per la merce nascosta sotto la giacca)".

E conclude il sindacalista del Sulpl: "Addirittura è capitato mesi fa, anche qui le notizie girano, che una ragazza, sulla stessa pagina "sei di Gambettola se…", accusasse i vigili di cose che, onestamente non stanno né in cielo né in terra (addirittura si ipotizzava girassero in bicicletta sui marciapiedi, oppure appaiati in bici allo scopo di far dispetto agli automobilisti provocando colonne!?!). Anche qui, forse, la giovane ragazza non aveva ancora digerito il fatto di essere stata beccata mentre, dopo aver schiantato la propria auto contro uno scuolabus, si era allontanata tentando (per salvare la propria patente) di far figurare alla guida un altro familiare. Essendo stata scoperta, probabilmente, meditava vendetta: e quale miglior occasione inventare fandonie su facebook?".

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