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Cronaca

Sicurezza, Rete Man per il quartiere Cervese Sud: 20 chilometri di fibra ottica e 32 telecamere

Per il quartiere Cervese Sud il progetto di rete Man prevede il cablaggio (e quindi i servizi di connessione e autenticazione) nella sede di quartiere e in sette plessi scolastici

Una ventina di chilometri di fibra ottica, 32 telecamere e il cablaggio di una decina di edifici di interesse pubblico: questa la dote prevista per il quartiere Cervese Sud dal progetto per la rete Man e il sistema di videosorveglianza diffusa sul territorio. Gli interventi previsti per questo quartiere – uno dei più popolosi di Cesena - sono stati illustrati dal sindaco Paolo Lucchi e dall’assessore allo Sviluppo e Innovazione Tommaso Dionigi nel corso dell’incontro svoltosi lunedì. Accanto a loro, per parlare degli aspetti legati alla sicurezza, c’erano il comandante della Polizia Municipale Giovanni Colloredo, il dirigente capo del Commissariato di Cesena Michele Pascarella, e il comandante della stazione Carabinieri di Macerone Luogotenente Vincenzo Capacchione. A moderare l’incontro il Presidente del quartiere Diego Paglierani Presenti all’incontro il presidente del Consiglio comunale di Cesena Simone Zignani, i consiglieri  comunali Gilberto Zoffoli e Domenico Formica  (Libera Cesena) e Luca Magnani (Pd).

“Ormai da due mesi stiamo parlando di sicurezza in tutti i quartieri della città - osservano Lucchi e Dionigi - e questi incontri ci hanno confermato (caso mai ce ne fosse stato bisogno) l’importanza che i cittadini attribuiscono a questo tema. Abbiamo intrapreso questa iniziativa soprattutto per presentare i dettagli del progetto di videosorveglianza riferiti alle varie realtà del nostro territorio. Ma, man mano che siamo andati avanti con gli appuntamenti, abbiamo constatato quanto fosse importante la presenza delle forze dell’ordine, che ringraziamo per la loro disponibilità e il loro supporto. D’altro canto, come ribadito più volte, per la tutela dei cittadini e il contrasto alla criminalità la leva principale resta sempre il lavoro delle forze dell'ordine, ma accanto ad esso è altrettanto necessaria l’autotutela (messa in atto seguendo i consigli contenuti nel vademecum distribuito nei quartieri); infine,  il terzo aspetto è l'utilizzo evoluto della tecnologia per difenderci meglio. Proprio in quest'ottica è stato strutturato il progetto di videosorveglianza e l’obiettivo delle assemblee è anche  quello di ricevere suggerimenti e, perché no, critiche utili ad integrare il progetto”.

Per il quartiere Cervese Sud il progetto di rete Man prevede il cablaggio (e quindi i servizi di connessione e autenticazione) nella sede di quartiere e in sette plessi scolastici: la scuola media Anna Frank, la scuola materna Il Giardino e l’elementare Bruno Munari a S. Egidio, la scuola materna L’Aquilone e la scuola elementare Carlo Collodi a Villachiaviche, le scuole materne Vigne Centro e Vigne Parco e la scuola elementare Adone Zoli nel quartiere Vigne. Per tutte le aree scolastiche, inoltre, è prevista l’installazione di telecamere. Sono venticinque, invece, le telecamere previste per la sorveglianza stradale. La mappa delle installazioni ne prevede quattro  di tipo fisso alla rotonda della Secante (all’incrocio fra via Togliatti e via Machiavelli), altrettante alla rotonda fra via Cervese e via Boscone e all’incrocio fra via Cervese, via Madonna dello Schioppo e via Arzignano. Gruppi di tre telecamere saranno collocati nel parcheggio Nord Stazione (lato Vigne), alla rotonda della Pace e alla rotonda della Solidarietà (a ridosso del casello dell’A14). Due telecamere sono previste all’incrocio fra la via Cervese e la via Cerchia;  a completare il quadro le telecamere singole previste all’uscita del sottopasso di viale Cavour  (lato mare) e al campo sportivo di via Arzignano.

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