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Cronaca

Progetto di videosorveglianza, ecco dove saranno posizionate le 350 telecamere

Saranno puntate sui principali snodi stradali e nei luoghi strategici del territorio comunale, comprese tutte le frazioni, le telecamere del progetto di videosorveglianza che l'Amministrazione comunale di Cesena si appresta a varare in concomitanza con lo sviluppo della rete MAN

Saranno puntate sui  principali snodi stradali e nei luoghi strategici del territorio comunale, comprese tutte le frazioni, le telecamere del progetto di videosorveglianza che l’Amministrazione comunale di Cesena si appresta a varare in concomitanza con lo sviluppo della rete MAN (Metropolitan Area Network). Il progetto è stato presentato ufficialmente alle commissioni consigliari competenti.  “Il programma di massima per la collocazione delle circa 350 telecamere previste dal progetto – anticipano il Sindaco Paolo Lucchi e l’Assessore all’Innovazione e Sviluppo Tommaso Dionigi – è già stato delineato e sottoposto all’attenzione della Prefettura di Forlì-Cesena e delle Forze dell’Ordine. Come già ribadito più volte in passato, l’obiettivo è quello di sfruttare le nuove tecnologie per aumentare la tutela della sicurezza Per questo, fra i punti individuati per l’installazione degli occhi elettronici ci sono tutti gli svincoli di E45, A14 e Secante, ma anche i maggiori snodi della rete viaria comunale, comprese le principali vie dirette a ogni singola frazione. Telecamere sono previste in altri punti sensibili, come le piazze e le aree verdi (dal Giardino Pubblico al parco per Fabio, dal percorso Cesuola alla parco delle Vigne)”.

Nell’ambito di questo progetto, un ruolo importante sarà giocato dallo specifico software che verrà utilizzato, e che sarà in grado di effettuare un’elaborazione evoluta dei dati raccolti. In pratica,  le telecamere non si limiteranno a registrare le immagini, ma invieranno i segnali ricevuti in un imponente data center (installato nella futura sede della PM), dove saranno archiviati, a disposizione delle forze dell’ordine. Così, grazie a questo software sarà possibile, ad esempio, anche tenere sotto controllo in tempo reale veicoli sospetti, individuare movimenti potenzialmente pericolosi, ecc.

“L’idea – rimarcano Sindaco e Assessore – è quella di mettere a disposizione una tecnologia che supporti al meglio le forze dell’ordine, favorendone un miglior coordinamento. Tutto questo per arrivare a garantire un miglior controllo di tutta la città, a cominciare dagli interventi contro i furti. Il progetto di videosorveglianza del territorio comunale, infatti, rappresenta un tassello fondamentale (e anche per questo lo abbiamo concordato preventivamente con la Prefettura) nel percorso per rafforzare la sicurezza delineato insieme alle forze dell'ordine. Un percorso che vede in primo piano l'integrazione tra le azioni delle stesse forze dell’ordine, ma anche un più celere passaggio informativo e una riorganizzazione logistica, per mettere a disposizioni di ciascuna di loro sedi più idonee. Un impegno, quest’ultimo, che riguarda in prima battuta la nuova sede della PM (destinata a trasferirsi nei locali lasciati liberi dal Tribunale, nell’ex Gil, dopo l’intervento di ristrutturazione già messo a bilancio). Anche in questo modo puntiamo a migliorarne l'operatività, anche in vista di un rapporto più organico con Polizia e Carabinieri”.

“Dopo essere state condivise con Prefettura e Forze dell’Ordine – concludono il Sindaco Lucchi e l’Assessore Dionigi – le linee guida del progetto di videosorveglianza saranno oggetto di confronto con i cittadini delle varie zone di Cesena. Nei prossimi mesi abbiamo intenzione di avviare una serie di incontri in tutti i quartieri per illustrare lo modalità di sviluppo del progetto, ma anche raccogliere le indicazioni e i suggerimenti dei cesenati al fine di rendere il sistema di videosorveglianza il più rispondente possibile alle reali necessità della città”

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