Via libera alle visite agli amici? Bonaccini 'stoppa' Sileri: "Mi sembra azzardato"

In attesa delle Faq del governo che chiariranno diversi aspetti, uno dei temi caldi è sicuramente quello delle visite ai "congiunti". Infatti  il Dpcm che entrerà in vigore dal 4 maggio, oltre a consentire passeggiate e corse in solitaria mantenendo il distanziamento sociale, aggiunge un nuovo motivo per le uscite, che saranno consentite non solo per "comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute", com'era in precedenza, ma anche "per incontrare congiunti".

Nei giorni scorsi abbiamo scoperto che per congiunti si intendono anche "fidanzati stabili e affetti stabili". Inevitabilmente la questione si è spostata sulla possibilità di andare a trovare gli amici. Mercoledì mattina il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri ha affermato: "Anche un amico può essere considerato un affetto stabile come un fidanzato, e quindi si potrà andare a trovarlo dopo il 4 maggio", ha dichiarato intervenendo alla trasmissione di Radio Rai1 "Un giorno da pecora". Come dimostrare che è un amico vero? Impossibile. Per questo serve il buonsenso, siamo ancora in un periodo di transizione e servono le regole per far capire che non è un liberi tutti".

A 'stoppare' il viceministro ci ha pensato però il presidente della regione Stefano Bonaccini, intervenendo mercoledì alla trasmissione "Pomeriggio 5". "Quella dell'amico mi pare un po' azzardata, perchè di amici se ne hanno tanti e il rischio è quello che ci si sposti a prescindere", dice il governatore dell'Emilia-Romagna. Lì, ricorda il presidente, "fummo i primi a vietare il jogging, ma da lunedì si potrà fare sport individuale, correre. Adesso che le cose vanno meglio è giusto, ma continuiamo dove ci sono restrizioni a rispettarle. Se possiamo permetterci di ripartire è perchè le restrizioni hanno fatto abbassare il livello di contagio, quindi non possiamo scherzarci sopra".