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Cronaca

Via la cena di fine anno, nata dall'idea di un prof i ragazzi del linguistico fanno la "cappellettata"

Nata dall'idea di un prof, è ormai una sorta di tradizione per gli studenti delle classi quinte del liceo linguistico

La chiamano "la cappellettata" ed è ormai entrata nella storia del liceo linguistico Ilaria Alpi. Gli studenti ne iniziano a parlare già in terza e in quarta; poi in quinta, quando arriva il loro momento, tutti insieme, davanti a un piatto di cappelletti fumanti, oltre a condividere le gioie della tavola, si sentono più che mai parte di un gruppo.

La geniale idea di organizzare un laboratorio di cappelletti per i ragazzi che frequentano l'ultimo anno del liceo, a mo' di epilogo godereccio, è stata del professore di religione Giuseppe Cantarelli. "Il liceo Alpi è nato nel 2012 - spiega il prof - I primi anni, a fine corso, facevamo una cena tra i docenti come fanno in quasi tutte le scuole.  Ma visto che io amo cucinare e so fare bene i cappelletti mi offrivo per preparare una cena che, normalmente, veniva consumata a casa di una collega. La voce, però, si è sparsa velocemente e, da anno ad anno,  gli studenti hanno iniziato a chiedermi di questi cappelletti, come li preparavo, se li facevo veramente io.... E così da circa sei anni abbiamo iniziato a farla anche con gli studenti, solo quelli delle quinte. Un po' come se fosse la cena dei saluti. Solo che a cucinare sono i ragazzi, ovviamente guidati da me. Praticamente io preparo una lista della spesa; loro si ritrovano e insieme vanno a comprare gli ingredienti. Poi organizzano l'affitto della sala, solitamente andiamo negli spazi parrocchiali, che sono grandi e non costosi. Ci troviamo il pomeriggio e iniziamo a lavorare. Mettiamo su la pentola e prepariamo il compenso (io li faccio alla ravennate, con parmigiano e uova). Una settimana fa abbiamo tirato una sfoglia da 40 uova per fare 9 chili di cappelletti. Gli studenti si mettono di fianco a me e in meno di due ore riusciamo a chiuderli tutti. Qualcuno di loro, poi, si presta a portare un po' di dolci, meglio se artigianali e così abbiamo anche il fine pasto".

Una bellissima idea che è stata raccolta con slancio anche dall'altra prof di religione del liceo Ilaria Alpi, Laura Lombardini, referente per tutte le attività degli studenti. Quest'anno i professori hanno 9 quinte, quindi, facendo una botta di conti, alla fine dell'anno scolastico avranno tirato sfoglia per oltre 80 chili di cappelletti.

"Alla cappellettata, tra l'altro, partecipano tutti, anche gli studenti che durante l'anno non frequentano religione  - conclude il prof - Più che un laboratorio di cucina o religione questo, prima di tutto, è un laboratorio di amicizia. E poi siamo incredibilmente accoglienti e inclusivi anche sul piano culinario, ovvero rispettiamo le esigenze di tutti. Per chi non mangia carne prepariamo il brodo di verdura o burro e salvia, e per i celiaci abbiamo una farina speciale.  Insomma, l'importante è stare bene insieme. E, tra l'altro, a differenza di quello che fanno i grandi chef, noi ci teniamo molto a rendere noto il nostro ingrediente segreto, un ingrediente che muove ogni cosa: la passione". 

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