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Cronaca

Verso il nuovo dpcm, stop al calcetto e "stretta" su feste private e movida

In una circolare il Viminale spiega che gli esonerati dall’obbligo di mascherina all’aperto sono “solo coloro che stiano svolgendo l’attività sportiva e non quella motoria“

In una circolare indirizzata ai prefetti il Viminale spiega che gli esonerati dall’obbligo di mascherina all’aperto sono “solo coloro che stiano svolgendo l’attività sportiva e non quella motoria“. La circolare, infine, richiama “l’attenzione su possibili condotte elusive in merito alla sospensione delle attività di ballo, all’aperto e al chiuso, previste dall’ordinanza del ministero della Salute, evidenziando sul punto che l’eventuale offerta di attività danzanti da parte di esercenti di altra tipologia (ristoranti, bar, pub, e simili) è da ritenersi anch’essa interdetta e passibile di sanzioni”.

C'è attesa per il nuovo dpcm che sancirà nuove limitazioni. Domenica si è tenuta la riunione con il comitato scientifico, lunedì è prevista la cabina di regia con le Regioni e gli enti locali e lunedì stesso, o al più tardi martedì, verrà emanato il decreto del presidente del Consiglio con le nuove restrizioni anti contagio da Covid 19. E' il timing che si pone il governo per l'approvazione delle misure che dovrebbero entrare il vigore da giovedì. 

Quel che al momento emerge dal vertice del comitato scientifico che ha visto riuniti il ministro della Salute, Roberto Speranza, e il Comitato tecnico scientifico nella sede della Protezione civile, è che scende a 10 giorni la quarantena e per i positivi sarà necessario un solo tampone in uscita. Anche se le misure sono ancora da limare, l'esecutivo è orientato a imporre una 'stretta' sulle feste private e sulla movida, introducendo l'obbligo di massimo trenta partecipanti a cerimonie e riunioni, il divieto di assembramento davanti a bar e ristoranti dalle 21 e la chiusura anticipata di tutti i locali alle 24. Stop anche agli sport amatoriali che prevedano un contatto, come il calcetto.

Il governo esclude nuovi lockdown generali, come a marzo. "Lo voglio dire chiaramente, l'Italia non può permettersi un nuovo lockdown, non se lo può permettere il sistema economico e quello commerciale", ha spiegato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. "Non c'è alcuna ipotesi di provvedimenti restrittivi per le scuole", ha poi garantito, dal canto suo, la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina. "Il governo sta valutando l'utilizzo dei test rapidi anche per le scuole, come sto chiedendo da tempo".

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