rotate-mobile
Cronaca

Caso Verande, i Libdem: "Eliminarle fu una decisione non obbligata"

Sul caso verande c'è stata una lunga storia di errori e sordità: lo dicono i Liberaldemocratici di Cesena che riepilogano la vicenda, cercando anche di definire le "responsabilità storiche"

Sul caso verande c'è stata una lunga storia di errori e sordità: lo dicono i Liberaldemocratici di Cesena che riepilogano la vicenda, cercando anche di definire le “responsabilità storiche”: “Era il 2 Aprile 2009 quando, con una sciagurata modifica del Regolamento Edilizio comunale voluta dalla Giunta Conti, la città di Cesena (e sopratutto molti suoi operatori) scoprì di avere un problema con le cosiddette “autorizzazione temporanee”, riguardanti 65 tra pubblici esercizi e attività di ristorazione, che fino ad allora erano state rilasciate”.

Il problema nasceva dall’interesse della Magistratura verso tali autorizzazioni, al quale fece seguito il sequestro della relativa documentazione amministrativa. Continuano i Lib-dem: “A quel tempo ci battemmo con forza perché la Giunta Conti non operasse la scelta di cancellare, sotto una spinta emotiva, tutte le autorizzazioni in essere, ma non ci fu nulla da fare: era facile allora la profezia che tale decisione si sarebbe abbattuta pesantemente su di un mondo già colpito da una grave crisi economica generale. Così e stato, al punto da creare veri e propri contenziosi legali, le cui ultime conseguenze sembrano colpire pesantemente l’Amministrazione, come nel caso del Ristorante “I Gessi”, sul quale ci aspettiamo che venga dimostrato chiaramente che tutto quello che si poteva fare per arrivare ad una soluzione bonaria è stato fatto”.

Precisa il gruppo politico: “E’ il caso di chiarire che nessun tribunale in Italia ha, fino ad oggi, dichiarato illegittimo un regolamento come quello che vigeva a Cesena fino al 2009, segno che, se solo si fosse voluto, i margini per una gestione più oculata e decisa ci sarebbero potuti essere.

Ma la politica abdicò al suo compito, richiamando una legge regionale di sette (sette!) anni prima, la cui tardiva e timorosa “interpretazione" portò alla decisione di azzerare le autorizzazione temporanee. Questa sbagliatissima decisione, e i successivi necessari tentativi di porvi rimedio, deve essere senza dubbio addossata a Conti e alla sua Giunta”.

Invece “la Giunta Lucchi che le è succeduta, ha il merito di essersi attivata per cercare di risolvere o quantomeno attutire i disagi dei cittadini coinvolti: anche grazie al contributo dell’opposizione e delle associazioni nella Commissione speciale per le verande, ha prodotto buoni risultati, benché siano ancora troppe le situazioni che attendono soluzione definitiva. L’Amministrazione Comunale, in una lettera dei giorni scorsi, ha affermato che ha dovuto subire decisioni prese da altri, e che chiamerà a rispondere dirigenti e amministratori di eventuali danni che fosse chiamata a riconoscere. In quel caso, non dovrà cercare molto lontano”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Caso Verande, i Libdem: "Eliminarle fu una decisione non obbligata"

CesenaToday è in caricamento