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Cronaca

Vandelli (Uil sicurezza): "Serve un presidio della Polizia a Pievesestina"

Particolare attenzione è stata posta sulla necessità di riequilibrare gli organici tra Forlì e Cesena, passando poi alla situazione della nostra riviera che nel periodo invernale"

Più sicurezza per la provincia e più sicurezza per Cesena. Così si potrebbero riassumere le richieste avanzate dalla UIL cesenate alla segreteria nazionale della UIL Polizia nella capitale. “In questo periodo infatti le forze dell’ordine, pur svolgendo un impeccabile lavoro, si trovano di fronte ad un acuirsi di fenomeni criminosi, dovuti ad un’aumentata complessità sociale. Tutto ciò rende sempre più difficoltoso il controllo e la padronanza del territorio”: è quanto dice Ugo Vandelli, referente per la sicurezza UIL Cesena.

Continua Vandelli: “Non sono una novità infatti i problemi legati alla sicurezza: furti e razzie di abitazioni che sfociano anche in violente aggressioni; esercizi pubblici e uffici privati depredati e danneggiati; crocevia importante per lo spaccio della droga; aumento degli elementi senza fissa dimora che “vegetano” in città vivendo di espedienti. Reati e soggetti a rischio in cui sempre più spesso si imbattono i cittadini di Cesena, diventata oramai una città altamente complessa. La situazione attuale non “dovrebbe” allarmarci ma per il futuro sarà indispensabile uno sforzo maggiore da parte di tutti gli attori coinvolti per arginare questi fenomeni striscianti che creano malessere ai cittadini e alle agenzie addette alla sicurezza. Tutto ciò sarà attuabile solo attraverso una più stretta collaborazione tra le forze dell’ordine, la popolazione e le parti sociali”.

La UIL ha quindi illustrato alla segretaria nazionale - interlocutore con il Dipartimento della Pubblica Sicurezza - le priorità da mettere in campo, impegnandosi a mantenere  accesi i riflettori sugli annosi problemi. Sempre Vandelli: “Particolare attenzione è stata posta sulla necessità di riequilibrare gli organici tra Forlì e Cesena, passando poi alla situazione della nostra riviera che nel periodo invernale, a causa della riduzione degli organici, diventa di difficile controllo. Ci si è poi soffermati sulla necessità di implementare l’organico del Commissariato e nel contempo del suo trasferimento al CAPS di Cesena; la necessità di un presidio di polizia fisso o mobile a Pievesestina, terra di conquista da parte della micro e macro criminalità, nonché facile via di fuga dopo la commissione di un reato”.

“Non è stata dimenticata anche la non più rinviabile messa in sicurezza della E45. Nel lavoro di portavoce delle istanze della gente il sindacato dei cittadini, la UIL, si è mossa, così come puntualmente accade, in anticipo, reputando vitale per il nostro territorio che queste iniziative partano quanto prima. L’incontro è andato senza ombra di dubbio nella direzione giusta, ora, però, occorrerà mettere in campo tutte le energie sane della città per rendere concrete queste iniziative”. 

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