rotate-mobile
Cronaca Cesenatico

Raid no vax contro la sede della Cgil: "I fascisti sono loro, anche il fascismo partì con gli attacchi ai sindacati"

Nella notte tra mercoledì e giovedì la facciata della Cgil di Cesenatico è stata imbrattata con scritte offensive

Raid vandalico di no vax contro la sede della Cgil a Cesenatico. Nonostante le restrizioni Covid siano ormai quasi tutte annulate e il tema vaccinale non sia può oggetto di forte contrapposizione sociale, c'è chi ancora soffia sul fuoco. Nella notte tra mercoledì e giovedì la facciata della Cgil di Cesenatico è stata imbrattata con scritte "aberranti, che offendono la storia del sindacato, dei lavoratori e delle lavoratrici", spiega ina nota della stessa Cgil. "Queste persone, che non possiamo definire in altro modo se non con il termine delinquenti, lasciano scritte ingiuriose sui  muri delle Camere del Lavoro di tutta Italia, ci paragonano ai nazisti e ai fascisti, ma sono i loro gesti ad esserlo, cento anni fa il fascismo cominciò ad insidiare la società colpendo proprio le Camere del Lavoro e continuò il suo operato vietando gli scioperi - commenta la Segretaria della Camera del Lavoro Territoriale CGIL di Cesena Silla Bucci-. La storia non mente, dobbiamo fermare questi inquietanti attacchi che sono un affronto che offende la democrazia e chi lotta tutti i giorni dalla parte dei lavoratori e delle lavoratrici".

Giovedì mattina il vandalismo è stato denunciato alle autorità: "Chiediamo il massimo impegno per identificare i responsabili di questo oltraggio e degli altri episodi analoghi che si sono verificati in tutta Italia, per capire se dietro questi atti ci siano nuovi fascisti, persone in cerca di un riconoscimento di qualche tipo o altro", conclude la nota. E conclude "Ringraziamo Uil Cesena, Cisl Romagna, tutte la Camere del Lavoro Cgil, il sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli, il sindaco di Cesena e Presidente della Provincia Enzo Lattuca, Anpi, Silp Cgil, Mauro Agostini, Pd Cesena, tutte le persone, le associazioni, i sindacati, le amministrazioni locali, e non solo, che ci hanno inviato messaggi di solidarietà".  

Si unisce il sindaco Matteo Gozzoli, unitamente alla Giunta e a tutta l'Amministrazione Comunale, che esprime la sua solidarietà alla Cgil Cesenate che nella notte ha visto imbrattata la facciata della sua sede di Cesenatico in Via Cecchini. Giovedì mattina il primo cittadino si è recato sul posto per manifestare la usa vicinanza a tutti i dipendenti. Così il sindaco: "Cesenatico questa mattina si è svegliata con una brutta sorpresa e la sede della Cgil si è trovata imbrattata con simboli e slogan che abbiamo imparato purtroppo a conoscere in questi ultimi mesi. Sono simboli vergognosi, attacchi vigliacchi che nascondono ignoranza e non conoscenza della storia. Evocare la dittatura sanitaria e la parola nazismo contro chi si è battuto e ha lavorato per per avere sicurezza sui luoghi di lavoro è una pratica senza senso e senza alcun senso di responsabilità collettivo. Mi auguro che le forze dell'ordine possano individuare i responsabili di questi gesti e intano esprimo solidarietà a tutti i dipendenti della Sede Cgil di Cesenatico che questa mattina ho incontrato". 

Si aggiunge il sindaco di Cesena Enzo Lattuca: "Esprimo alla Cgil tutta la mia solidarietà. Episodi simili si stanno purtroppo compiendo negli ultimi mesi e nelle ultime settimane in numerose sedi del Sindacato in tutta Italia. Evidentemente quegli atteggiamenti di aggressività e di intolleranza alimentati da movimenti e frange di estrema destra, che hanno portato fino a vere e proprie azioni squadristiche, non ce li siamo ancora lasciati del tutto alle spalle. Per questo è importante continuare ad impegnarsi ogni giorno a difesa dei valori democratici alla base della nostra Costituzione".

Così la responsabile Lavoro del Partito Democratico dell’Emilia-Romagna Simona Lembi: "Manifesto piena solidarietà alla Camera del Lavoro di Cesenatico e alla CGIL tutta. Accusare il segretario Landini e tutti i sindacati di nazismo è grave: ignora la storia, e cioè il fatto che Nazismo e Fascismo negassero l’esistenza di sindacati e partiti liberi, e diffonde un clima d’odio che il Paese respinge. Alla Cgil, sotto attacco non da ora - ancora negli occhi abbiamo la ferocia con cui fu devastata la sede nazionale solo pochi mesi fa - va la nostra vicinanza e l’impegno comune ad un presidio democratico. L’auspicio è che le forze dell’ordine facciano rapidamente luce sull’accaduto".

Anche "A Sinistra - Articolo Uno Cesena" esprime "profonda solidarietà alla Cgil, in seguito al raid notturno dei soliti vigliacchi che hanno imbrattato la sede di Cesenatico con scritte deliranti che ricordano la violenza e le aggressioni verso le camere del lavoro, tipiche del periodo fascista e nazista. Ci uniamo al loro sgomento, nel trovare in queste condizioni la sede di Cesenatico quest'oggi, sperando che possano essere individuati i responsabili di questo infame gesto".

vandalismi no vax cgil cesenatico 1-2

vandalismi no vax cgil cesenatico 3-2

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Raid no vax contro la sede della Cgil: "I fascisti sono loro, anche il fascismo partì con gli attacchi ai sindacati"

CesenaToday è in caricamento