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Cronaca

Alla scoperta della via Romea Germanica: parte un progetto di valorizzazione

Il progetto – cui le Fondazioni Cassa di Risparmio di Cesena e Cassa dei Risparmi di Forlì hanno assicurato il loro convinto appoggio – rappresenta, senza dubbio, una grande opportunità di sviluppo e crescita, turistica ma non solo

Ciò che chiamiamo Europa, come noto, è l’esito di una straordinaria miscela di storia, fede e cultura prodotta da quel millennio compreso fra i secoli VI e XV che definiamo medioevo: la grande eredità dell’impero di Roma; il fascino del cristianesimo che si declina e si propaga in molteplici forme, specie quella del pellegrinaggio; il genio di san Benedetto e di un monachesimo che ha modellato architettura, arte, scrittura, libri e trasmissione del sapere antico, incidendo perfino sull’agricoltura del continente; l’azione di Carlo Magno; la rete di abbazie e cattedrali con scuole annesse.

Tre grandi strade (ciascuna delle quali, in realtà, costituisce un fascio di percorsi) hanno sommamente favorito questo fenomeno: il Cammino di Santiago di Compostela in Spagna, la Via Francigena in Francia e la Via Alemagna o Teutonica o Romea che avevano Roma come meta (ma che proseguivano anche per Gerusalemme e la Terra Santa passando da Monte Sant’Angelo in terra pugliese). Se le prime due possono godere di grande notorietà in virtù di un sapiente e annoso lavoro di studio, riscoperta e valorizzazione turistica e culturale, non così la terza: eppure la Via Romea Germanica giungeva in Italia partendo dal nordeuropa scandinavo e dalle terre ungaro-austriache, valicava il Brennero, si biforcava intraprendendo sia percorsi per terra che per mare specie da Venezia, confluendo poi a Ravenna, transitando quindi per le valli del Bidente e del Savio o proseguendo per Rimini, per unificarsi a Montefiascone prima di arrivare alle tombe dei santi Pietro e Paolo (i celebri e tanto desiderati limina apostolorum di Roma).

Da qualche tempo, grazie alla volontà di alcune Fondazioni della Cassa di Risparmio (Cesena, Forlì, Firenze, Perugia, Orvieto, Viterbo) e in sinergia con altri organismi (i Comuni dell’Umbria e dell’alto Lazio, la Provincia di Terni, l’Associazione europea delle Vie Francigene, l’Associazione Via Romea Germanica, il Consiglio d’Europa - Ufficio di Venezia e alcune realtà tedesche), è in cantiere un progetto di valorizzazione dell’antico percorso della Via Teutonica per rendere fruibile i nostri territori e la loro rete di percorsi ai pellegrini del nuovo millennio, offrendo informazioni precise e dettagliate sulle ricchezze storiche, culturali, paesaggistiche ed enogastronomiche del nostro Paese. Un tale progetto – cui le Fondazioni Cassa di Risparmio di Cesena e Cassa dei Risparmi di Forlì hanno assicurato il loro convinto appoggio – rappresenta, senza dubbio, una grande opportunità di sviluppo e crescita, turistica ma non solo.

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