Vaccini, in provincia quasi 70mila terze dosi. Nel Cesenate sospesi 52 operatori sanitari no vax
Nella provincia di Forlì-Cesena sono 68.224 le terze dosi inoculate. L'85% dei cesenati ha ricevuto una dose di siero anti-covid
Cresce il numero dei romagnoli vaccinati nei centri vaccinali aziendali. Al 14 dicembre sono 855.523 coloro che hanno ricevuto almeno una dose di siero anti-covid (309.480 nella provincia di Forlì-Cesena), 773.809 quelli che hanno ricevuto la seconda dose (279-995), mentre sono 196.586 le terze dose somministrate, a cui vanno aggiunte 84.872 dosi somministrate dai medici di medicina generale.
Nella provincia di Forlì-Cesena sono 68.224 le terze dosi inoculate: nel dettaglio 145 nella fascia d'età compresa tra i 13 ed i 19 anni, 2.427 in quella tra i 20 ed i 29, 3.411 tra i 30 ed i 39, 6.219 tra i 40 ed i 49, 10.959 tra i 50 ed i 59, 13.324 tra i 60 ed i 69, 10.713 tra i 70 e 79 e 21.026 tra gli over 80. Sul resto della Romagna si contano 79.344 terze dosi inoculate nel Ravennate e 49.018 nel Riminese.
Al dato aggiornato al 13 dicembre, l'85% dei cesenati ha ricevuto una dose di siero anti-covid, (stessa percentuale per la doppia dose), nel Forlivese la percentuale è all'86%, 85% nel Ravennate e 79% nel Riminese.
Sono 239 (+9) i dipendenti Ausl sospesi perché hanno finora rifiutato il siero, 21 (+2) tra dirigenti e 218 (+7) di comparto. A Forlì gli operatori sospesi sono 33, (l'1,4% sul totale del personale con obbligo e non ci sono dirigenti), il dato migliore se viene confrontato col resto della Romagna, visto che il Ravennate ne ha 78, 79 il Riminese e 49 il Cesenate. Ai 239 non vaccinati vanno aggiunti i convenzionati, che sono 18 (uno nel Ravennate, tre nel Cesenate, cinque nel Forlivese e nove nel Riminese).