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Cronaca

Vaccinazioni, il Comune di Cesena non ha dubbi: "Legge valida, sacrosanto l’obbligo”

“E’ una Legge giusta – rimarcano il Sindaco Lucchi e l’Assessore Benedetti – e che, finalmente, inizia a sanare situazioni di fragilità e insicurezza in un ambito come quello della sanità pubblica, che è compito di ogni istituzione assicurare all’intera collettività, ad iniziare dai più piccoli"

Di fronte all’annunciata nascita dell’Associazione culturale “No vax” da parte di un gruppo di genitori cesenati che hanno scelto di non vaccinare i loro bambini, l’Amministrazione comunale di Cesena coglie l’occasione per ribadire le proprie posizioni sul tema. “Così come dichiarato dalla Giunta in Consiglio comunale, in risposta ad una interpellanza presentata dal Consigliere comunale del Movimento 5 stelle Claudio Capponcini (e, a quanto appreso ora dal comunicato dell’associazione, “organizzata” dal gruppo di genitori “No vax”) – affermano il Sindaco Paolo Lucchi e l’Assessore ai servizi per le persone Simona Benedetti –,  il Comune di Cesena esprime con forza, convinzione, soddisfazione la sua piena adesione all’obbligo vaccinale previsto dalla recente normativa regionale”.

“E’ una Legge giusta – rimarcano il Sindaco Lucchi e l’Assessore Benedetti – e che, finalmente, inizia a sanare situazioni di fragilità e insicurezza in un ambito come quello della sanità pubblica, che è compito di ogni istituzione assicurare all’intera collettività, ad iniziare dai più piccoli. Nei giorni scorsi, abbiamo anche ricevuto da parte di 61 cittadini cesenati, fra cui molti genitori, l’intimazione a disapplicare la legge regionale, consentendo ai bimbi non vaccinati di frequentare comunque i nidi comunali, convenzionati e privati. La richiesta, che non crediamo debba essere commentata nei suoi profili etici e civici, presenta caratteristiche quantomeno originali. Dei 61 cittadini firmatari, infatti, meno della metà sono genitori di bimbi in età da nido, a conferma di come la richiesta posta all’Amministrazione comunale non sia dettata solamente da un interesse all’accesso al servizio nido, ma anche da convinzioni politiche e culturali personali, che non condividiamo nella maniera più assoluta.”.

“Lo scorso gennaio – continuano Sindaco ed Assessore - il Comune ha scritto alle famiglie di bambini già iscritti ai nidi, per richiedere la presentazione del certificato vaccinale, necessario alla frequentazione a cominciare dall’anno scolastico 2017-18, come indicato dalla Legge regionale: delle 218 famiglie interessate, solamente una, che risulta anche firmataria della intimazione al Comune, ha rinunciato all’iscrizione. Per altri 29 bambini già iscritti, i genitori si sono impegnati a produrre il certificato vaccinale entro il prossimo 31 luglio, termine ultimo, oltre il quale la frequentazione a settembre non sarà possibile. Crediamo che la maggior parte di questi genitori stia effettuando le vaccinazioni, anche perché solamente 5 delle famiglie che ancora non hanno prodotto il certificato ma si sono impegnate a farlo entro luglio, risultano firmatarie dell’intimazione al Comune a non applicare la legge”.

Nel frattempo, si sono aperti e chiusi i termini per le iscrizioni nuove ai nidi cesenati a partire dal prossimo settembre, con risultati veramente importanti: i bimbi iscritti ad oggi sono già 308, vale a dire 50 in più dello scorso anno. “Anche questo – commentano Sindaco e Assessore - ci sembra a tutti gli effetti il segnale inequivocabile di come la Legge regionale sia stata ben accolta dalla stragrande maggioranza dei cesenati”.

“Infine, giudichiamo una provocazione – concludono il Sindaco Lucchi e l’Assessore Benedetti - la richiesta di aprire servizi educativi per i bambini non vaccinati, perché, al di là del nostro appoggio pieno all’obbligo vaccinale, crediamo chiaro per tutti come non sia possibile svolgere attività che contrastino con la legge. Noi tiriamo dritto, convinti di essere nel giusto ed assumendoci in questo le nostre piene responsabilità di amministratori e genitori nei confronti di tutti i piccoli cesenati”.  

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