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Cronaca

Usb: "Chiudono i parchi ma non le fabbriche, lavoratori a rischio contagio"

Il sindacato: "Gli inviti a restare a casa e il divieto di distanza tra le persone, inferiore al metro, non si applicano alle lavoratrici ed ai lavoratori"

"La produzione non si ferma. Il protocollo firmato dopo una lunga trattativa con governo e Confindustria ha gelato le aspettative di chi, più che legittimamente, chiedeva la sospensione di tutte le attività produttive". Lo afferma Usb Lavoro Privato Industria Forlì Cesena.

"Gli inviti a restare a casa - incalza il sindacato - e il divieto di distanza tra le persone, inferiore al metro, non si applicano alle lavoratrici ed ai lavoratori. E di certo non è applicabile ai lavoratori che operano manualmente. Non c'è nemmeno una sanificazione preventiva dei locali prima della ripresa del lavoro. Certo il decalogo stabilisce un minimo di norme per quelle aziende che sino ad ora hanno fatto poco o nulla ma è ben poca cosa rispetto alla necessità di contenere il numero dei contagi. Chiudono i parchi ma le fabbriche restano aperte. Bisogna protestare, scioperare contro la militarizzazione del lavoro, perché di questo si tratta. Questo accordo espone milioni di uomini e donne ad un rischio più alto di contagio e conseguentemente alla sua diffusione".

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