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Cronaca

Università gratis per i richiedenti asilo, la protesta della Lega Nord

Gli studenti che richiedono la protezione internazionale o umanitaria potranno beneficiare dell’esonero completo delle tasse universitarie. Alla notizia protesta il Movimento Giovani Padani di Forlì Cesena

I richiedenti asilo potranno iscriversi all’Alma Mater di Bologna: è una novità introdotta dal Senato Accademico che accoglie in questo modo l’invito presentato dalla Commissione Europea. Gli studenti che richiedono la protezione internazionale o umanitaria potranno beneficiare dell’esonero completo delle tasse universitarie.

Alla notizia protesta il Movimento Giovani Padani di Forlì Cesena che parla di atto “volto a favorire terzi a discapito dei cittadini”. Dice una nota del responsabile Andrea Costantini: “E’ un vile atto che porterà non pochi danni ai giovani volenterosi che vorrebbero intraprendere il percorso di studi, i quali si vedono letteralmente superati, in tutto e per tutto. Niente meritocrazia, sostegno alle famiglie italiane in difficoltà, ma un percorso che toglie ulteriori risorse al già debolissimo sistema d’istruzione italiano per darle a chi, in buona sostanza, non ne ha diritto. Le tasse degli italiani, quindi, vanno a beneficio di chi non le versa. Lo Stato continua a dire che non ci sono i fondi necessari per poter garantire l’ampliamento di diritti fondamentali come lo studio e poi ci troviamo di fronte ad un dirottamento di risorse a discapito di chi paga le imposte”.

Ed ancora: “Status di rifugiati o in attesa di ricevere il permesso di soggiorno per asilo politico o umanitario, poco importa: questi ragazzi si potranno iscrivere presentando solo il titolo di studio o una certificazione, ma c’è anche di più: il Senato Accademico ha approvato anche l’istituzione di 5 borse di studio dal valore di 8 mila euro da destinare a studenti che hanno già lo status di protezione umanitaria o internazionale che si immatricoleranno nell’anno accademico 2016/17. Dal prossimo anno potranno diventare studenti tutti i richiedenti asilo senza pagare le tasse. Chiunque potrà accedere per principio, anche perché l’accettazione non tiene conto del parere della commissione territoriale per la richiesta di asilo politico, ma la anticipa. E’ un affronto che mette a repentaglio la voglia di tanti giovani ad investire sul proprio futuro. Un ulteriore incentivo a provocare la partenza di tanti ragazzi italiani che non possono immaginare un futuro in questo Paese. E’ l’ennesima conferma che in Italia è in atto una vera e propria sostituzione culturale. Questa decisione, nei fatti, discrimina a tutti gli effetti gli italiani”.

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