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Cronaca

Un tris di eventi per il Museo di Ecologia, si parte col "Formicaio intelligente"

"Siamo molto soddisfatti di come sta procedendo l'attività e della risposta del pubblico anche in termini di ingressi"

E' vero che formiche e uomini sono molto diversi, eppure comprendere il successo evolutivo di questi laboriosi insetti può portare ad applicazioni utili anche per la nostra specie. In quali settori? Nei settori più impensabili, come: l'ottimizzazione di internet, la gestione del traffico stradale, la progettazione di nuovi materiali e le molecole in grado di contrastare ceppi di batteri super resistenti. Del fatto che il mondo delle formiche sia un piccolo mondo che custodisce incredibili è assolutamente certo Donato Grasso, etologo e professore associato all'Università di Parma che verrà a parlare a Cesena proprio di "Formicaio intelligente". L'appuntamento è per venerdì 6 dicembre alle 21 al Museo di Ecologia in piazza Zangheri 6 a Cesena. Una conferenza, a ingresso libero, assolutamente affascinante in cui si potranno imparare molte nuove informazioni, sia sul mondo degli insetti che sull'influenza che hanno col mondo degli uomini.

A organizzare il prestigioso evento è il Museo Ecologico, gestito dall'ottobre del 2018 dall'associazione Orango. "Siamo molto soddisfatti di come sta procedendo l'attività e della risposta del pubblico anche in termini di ingressi - ha spiegato Lorenzo Rossi, dell'associazione - Siamo contenti anche di come hanno le scuole della città hanno accolto le nostre proposte. Solitamente utilizzano i mesi primaverili per fare uscite didattiche mentre, quest'anno, al Museo già moltissime scuole hanno voluto prenotarsi per i mesi autunnali. Significa che ci stiamo muovendo nella direzione giusta".

Altro evento da non perdere organizzato dall'associazione Orango è l'incontro di martedì 17 dicembre alle 21, sempre al Museo, dal titolo "Mirabilia, la botanica nascosta nell'arte".

Amate l'arte, la scienza e i prodotti della cucina, questo appuntamento fa per voi. Si tratta di un viaggio nel sorprendente mondo delle piante e delle verdure nelle opere di Durer, Degas, Hokusai, Rivera, Duchamp, Warhol, Banksy e molti altri. Un esempio? L'anguria che vediamo riprodotta in un celebre quadro di Giovanni Stanchi del '600, pittore conosciuto soprattutto per le sue nature morte e i suoi quadri di fiori, ci permetterà di curiosare nel passato e vedere com'erano le angurie pochi anni dopo il loro arrivo in Europa. E così, attraverso gli studi di orticoltura e tramite il dipinto, si può arrivare a spiegare la storia della selezione delle colture.

A tenere la curiosissima conferenza è il professore Renato Bruni, associato in Botanica/Biologia farmaceutica presso il dipartimento di Scienze degli Alimenti dell'Università di Parma. Ci porterà in un viaggio in cui celebri opere d'arte raccontano storie impreviste, aprendo porte inattese sulla cultura scientifica e botanica.

Ultimo appuntamento quello del 21 dicembre, che prevede l'inaugurazione di una nuova stanza nella torre del Nuti dedicata al mare, ai fondali dell'Adriatico e, purtroppo, anche alla plastica. 

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