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Cronaca

Un racconto storico, la Biblioteca Malatestiana ha aperto le porte alla televisione greca

La Biblioteca Malatestiana ha aperto le sue porte alla televisione greca concedendosi a un racconto storico diretto da Lefteris Haritos e presentato dall’archeologo Thodoris Papakostas

La Biblioteca Malatestiana ha aperto le sue porte alla televisione greca concedendosi a un racconto storico diretto da Lefteris Haritos e presentato dall’archeologo Thodoris Papakostas che spazia dal 1400 ad oggi, con particolare attenzione alla sua relazione con il panorama letterario orientale. La puntata rientra in una serie di documentari commissionati da Cosmote Tv e trasmessi su Cosmote History Channel, canale dedicato alla storia e alla cultura greca. 

Incentrando la narrazione su tradizione, conservazione e trasmissione della scrittura greca nel corso dei secoli, dall’antichità fino al XIX°, la Foss Productions, società di produzione con sede ad Atene (https://fossproductions.gr/), ha basato le riprese sul contenuto degli studi scientifici coordinati dal Professore di letteratura greca e papirologia Amphilochios Papathomas (Department of Classical Philology, National and Kapodistrian University of Athens) e dalla professoressa di Letteratura bizantina Theodora Antonopoulou (Department of Philology, Byzantine Literature, National and Kapodistrian University of Athens). 

“La produzione greca – commenta l’Assessore Carlo Verona – ammirando la Malatestiana ha parlato di ‘reliquia sconvolgente’ che accompagna i visitatori in ‘un viaggio nel tempo che induce chiunque ad apprezzare il valore del libro’. Siamo certi che il racconto dell’archeologo Thodoris Papakostas darà modo ai telespettatori della televisione greca di approfondire la propria conoscenza sulla Biblioteca Malatestiana e la lunga, lunghissima, tradizione dei manoscritti. La Malatestiana è l’unico esempio di biblioteca umanistica conventuale perfettamente conservata nell’edificio, negli arredi e nella dotazione libraria, come ha riconosciuto l’Unesco, inserendola, prima in Italia, nel Registro della Memoire du Monde. Siamo dunque pronti ad accogliere tutti coloro che vorranno visitare l’Aula del Nuti lasciandosi travolgere dalla passione per il libro che da Malatesta Novello ad oggi i cesenati non hanno mai abbandonato”.

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