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Cronaca

Un esperimento un po' folle che conquista il pubblico, l'escape room strega il Bonci

Uno spettacolo in cui il pubblico per poter ucire dal teatro ha dovuto risolvere alcuni indovinelli di logica, di storia e di intuito

Un teatro senza mura. Un teatro aperto a tutti, anche nelle calde estati di Cesena. E' questa la filosofia di Claudio Longhi, direttore di Ert Emilia Romagna Teatro fondazione che domenica sera era sul palco del Bonci insieme al sindaco Enzo Lattuca, Franco Pollini, direttore del Bonci, e al direttore del Conservatorio Paolo Chiavacci. Tutti insieme per presentare un esperimento un po' folle, un escape room (gioco di fuga dal vivo) interattivo dove un gruppo di 15 attori professionisti, 100 atelieristi (cittadini comuni, attori per una sera) hanno interagito col pubblico sul tema Alessandro Bonci.

Uno spettacolo in cui il pubblico per poter ucire dal teatro ha dovuto risolvere alcuni indovinelli di logica, di storia e di intuito.
Il fine era omaggiare il grande tenore cesenate Alessandro Bonci attraverso la proposizione e risoluzione di un gioco ad enigmi.
Uno spettacolo più assurdo, complesso, coraggioso, impegnativo, fantasioso, interessante e 'scientificamente improvvisato' a cui il pubblico di Cesena, probabilmente, ha mai partecipato.

E per due ore circa, un pubblico attento e partecipe, di tutte le età, dai bambini ai più maturi, ha seguito lo spettacolo divertendosi e, soprattutto, imparando molto sul loro concittadino illustre a cui è stato intitolato il teatro comunale.

"E' bello vedere così tante persone al Bonci il 30 giugno - ha detto il sindaco Lattuca - Ci piace che la cultura sia vissuta a 360 gradi in città e faremo di tutto affinché l'entusiasmo non scemi mai e le proposte siano sempre di ottima qualità".

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