"Un bicchiere di troppo", diventa molesto col barista che chiama la Polizia. Non si calma neanche in Commissariato: arrestato

“Un bicchiere di troppo” è stato fatale ad un sessantaduenne cittadino senegalese, residente in città, in regola con il permesso di soggiorno, arrestato lo scorso week-end dal personale del Commissariato di Polizia di Cesena, per resistenza a pubblico ufficiale.

L’uomo infatti all’interno di un bar, a seguito di massiccia assunzioni di alcolici, ha iniziato a molestare il barista tanto da indurre quest'ultimo a chiedere l’intervento della Polizia. La volante arrivata sul posto, ha notato che il cittadino senegalese era un volto già 'noto' per i suoi trascorsi penali e per essere stato arrestato lo scorso mese durante un simile intervento dei poliziotti. Trovato in evidente stato di ebbrezza, palesando uno stato di agitazione e nervosismo, i poliziotti hanno invitato l’uomo a calmarsi e ad allontanarsi dal locale. Per tutta risposta il 62enne ha minacciato di lanciargli un tavolino e uno sgabello, tanto da rendere necessaria l’estrazione del dispositivo “Taser” in uso alla pattuglia.

Invitato nuovamente a calmarsi ed avvertito del possibile utilizzo dell’arma ad impulsi elettrici, il sessantaduenne ha finalmente desistito ed è stato bloccato dai poliziotti. Portato negli Uffici del Commissariato con l’intenzione di denunciarlo in stato di libertà, l’uomo ha nuovamente posto in essere una condotta aggressiva nei confronti dei poliziotti cercando anche lo scontro fisico, tutto questo gli è valso alla fine l'arresto. Del provvedimento restrittivo è stata data immediata notizia al Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Forlì e l’indomani, in sede di convalida, il Giudice del Tribunale ha convalidato l’arresto disponendo l’applicazione della misura dell’obbligo di firma quotidiano.