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Cronaca Longiano

Un albero per ogni cittadino, Longiano "mette radici" per il futuro

Gli Uffici comunali hanno inviato richiesta per 180 piante al vivaio regionale da piantumare nelle aree pubbliche del Comune di Longiano

Il Comune di Longiano aderisce ed incoraggia ad aderire tutti i cittadini al progetto “Mettiamo radici per il futuro” promosso dalla Regione Emilia-Romagna. 

Gli Uffici comunali hanno inviato richiesta per 180 piante al vivaio regionale da piantumare nelle aree pubbliche del Comune di Longiano. Non appena saranno disponibili per il ritiro, l’Amministrazione organizzerà un momento educativo con le scuole del territorio per le prime piantumazioni per sensibilizzare i ragazzi sull’importanza del rispetto e della cura dell’ambiente.

Inoltre, è in programma un evento aperto a tutti, organizzato con esperti in occasione della Giornata Mondiale dell’Albero, il 21 novembre 2020, per fornire maggiori informazioni e istruzioni sull’iniziativa. Nei prossimi giorni verranno comunicati tutti i dettagli in merito.

Oltre agli Uffici comunali, anche tutta la cittadinanza è coinvolta nel progetto, e ciascuno potrà fare la sua parte: infatti, a partire dal 1° ottobre 2020 anche tutti i cittadini e le associazioni della Regione Emilia-Romagna potranno ritirare gratuitamente le piantine che desiderano presso una delle aziende vivaistiche accreditate (l’elenco completo si trova alla pagina https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/radiciperilfuturoer/vivai), che compileranno una ricevuta di avvenuta consegna, da rilasciare in copia anche al beneficiario. Anche le imprese del territorio possono partecipare al progetto, concordando con il Comune il ritiro delle piante.

Le piante saranno disponibili fino a esaurimento scorte da parte dei singoli vivai. Coerentemente con gli intenti ecologici del progetto, volti in particolare a ridurre le emissioni di CO2, si consiglia di effettuare il ritiro presso il vivaio più vicino all’area di destinazione.

Le piante devono essere messe a dimora all’interno del territorio della regione Emilia-Romagna, in aree di proprietà di cui si ha possesso o disponibilità. Devono inoltre essere rispettate le distanze da confini e infrastrutture previste dal Codice civile, dal codice della strada, dai regolamenti comunali e dalla rimanente normativa vigente.

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