L'ultimo saluto a Stefano, il pilota di Savignano scomparso sul circuito di Vallelunga
"Lascia un vuoto incolmabile", ricordano gli amici. Stefano lascia la moglie Camilla e la figlia Aurora di 3 anni.
Si svolgeranno giovedì alle 15 nella parrocchia di Santa Lucia di Savignano i funerali di Stefano Togni, il pilota 31enne di Savignano tragicamente deceduto domenica 19 febbraio durante un giro di prova all'autodromo "Piero Taruffi" di Vallelunga.
La procura di Roma ha terminato gli accertamenti necessari a capire le dinamiche dell'incidente e pertanto il Pm ha deciso di sciogliere il vincolo alla salma e restituire le spoglie di Stefano alla famiglia per il funerale, senza quindi procedere con l'autopsia.
"Un enorme peccato per lui e per la sua famiglia, lascia un vuoto incolmabile", commenta l'amico Luca Pasini, che ha visto il pilota crescere nel suo team di minimoto con cui Stefano, nel 2007, ha vinto il Campionato italiano minimoto categoria Open C.
"La manifestazioni di cordoglio espresse in questi giorni dalle tante anime della città raccontano quanto sia profondo il dolore della nostra comunità per l'improvvisa scomparsa di Stefano - ha commentato il sindaco Filippo Giovannini - Savignano perde un giovane padre e un valido atleta. L'idea che un evento sportivo si trasformi in tragedia mi rattrista particolarmente: con la sua passione, Stefano è stato testimone di quanto lo sport possa essere strumento di affiatamento, crescita e realizzazione personale. Penso sia giusto ricordarlo come lo descrivono i suoi amici, in sella alla moto fin da piccolo, entusiasta e sempre desideroso di esserci".
Stefano lascia i genitori, Patrizia e Daniele, la moglie Camilla e la figlia Aurora di 3 anni. Le offerte raccolte durante il funerale saranno devolute al reparto di pediatria dell’ospedale Bufalini di Cesena, dove Stefano ogni anno a Natale portava dei regali ai bambini ricoverati.
