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Cronaca

Pensionati, il nuovo responsabile della Uil è Primo Casadei

Spiega Primo Casadei, "il tema della non autosufficienza e la mancanza di misure idonee di sostegno pubblico, accanto a politiche che non riconoscono l'adeguamento del valore delle pensioni, determinano una condizione di fragilità"

Il direttivo della UIL pensionati del territorio di Cesena ha eletto Primo Casadei nuovo segretario. Al direttivo erano presenti Giuliano Zignani Segretario Regionale UIL Emilia Romagna, Rosanna Benazzi Segretario Regionale UIL pensionati e Marcello Borghetti Segretario UIL di Cesena. La relazione introduttiva di Maurizio Paganelli segretario uscente, gli interventi dei delegati e dei segretari presenti, hanno spaziato sulle tante problematiche nazionali, regionali, locali.


 

Per quanto riguarda gli anziani, spiega Primo Casadei, “il tema della non autosufficienza e la mancanza di misure idonee di sostegno pubblico, accanto a politiche che non riconoscono l’adeguamento del valore delle pensioni, determinano una condizione di fragilità insostenibile. Ribadiamo la necessità di scelte di inclusione sul bonus di 80 euro anche ai pensionati, di miglioramento del meccanismo di indicizzazione delle pensioni, di riduzione della pressione fiscale su pensioni e lavoro, di maggiore attenzione ai bisogni della popolazione anziana per quanto riguarda il sociale, il socio sanitario, la sanità, la sicurezza. Constatiamo le troppe le parole al vento dei vari governanti nazionali e nessun fatto concreto. Si deve valorizzare l’importante ruolo di sostegno svolto da circa 7 milioni di anziani che, con il proprio reddito, contribuiscono economicamente alle spese delle famiglie, dei figli o dei nipoti”.


 

Per la Uil e la Uilp, in conclusione, è essenziale “dar vita a una riorganizzazione del welfare, che non riduca ma potenzi e razionalizzi l’offerta di servizi, in cui il pubblico non arretri sulla tutela dei diritti fondamentali, a partire dal diritto alla salute, e ad esso si integrino elementi di comunità e solidarietà. Per questo scopo nel corso della riunione è stata ribadita la urgenza di un patto per lo sviluppo, fortemente basato su di un patto per la legalità, tema da rilanciare anche nel territorio attraverso la “Piattaforma territoriale sulla contrattazione sociale per l’anno 2015” nei confronti delle Amministrazioni Locali. L’obiettivo è perseguire ad ogni livello di Governo, ogni opportunità che generi ricchezza e sostenere una equa ripartizione delle risorse. Inoltre è determinante una lotta feroce a burocrazia, corruzione, clientele ed evasione fiscale, cancri strutturalmente diffusi in una società che deve essere radicalmente cambiata, nel segno dell’equità, della giustizia e dei valori fondamentali che riconoscono la centralità della persona.

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