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Cronaca

Ucciso dopo la rapina in villa, la polizia colombiana prosegue la caccia a due ventenni

La moglie di Luca Andreoli ha visto in viso i malviventi ed ha ipotizzato agli inquirenti che si tratti di due giovani di circa 20 anni

In attesa dell'autopsia sul corpo di Luca Andreoli la Polizia di Medellin prosegue la caccia agli assassini del 39enne cesenate ucciso in casa negli sviluppi di una tragica rapina. Sua moglie Johana ha tracciato agli inquirenti l'identikit dei banditi che all'alba dello scorso venerdì hanno assaltato la villetta in località Rionegro, a circa 30 chilometri dalla metropoli colombiana. La donna ha visto in viso i malviventi ed ha ipotizzato agli inquirenti che si tratti di due giovani di circa 20 anni, che a quanto pare sono volti già noti negli ambienti di polizia, in una città dove i fatti di sangue sono all'ordine del giorno.

 Johana, la moglie colombiana di Luca, è protetta dalla polizia, dopo il cruento fatto è stata collocata in un luogo sicuro. Una rapina sfociata in tragedia, con i banditi che alla fine hanno portato via solo lo smartphone della vittima. Rapinatori diventati assassini che probabilmente speravano di trovare nella villetta metalli preziosi, vista la professione del cesenate, direttore di una raffineria d'oro. 

La mamma: "Mi diceva che voleva tornare"

La moglie di Luca ha dedicato dalla Colombia un altro post su Facebook al marito scomparso: "Una grande tristezza invade il mio cuore e so che questa sensazione lo porterò per il resto della mia vita. Eravamo felici perché stavamo vivendo il nostro momento migliore, dopo molti anni di lotta eri riuscito a superare tutti gli ostacoli e ad avere una migliore qualità della vita", scrive la donna che nel corso della tragica rapina nella villetta è anche rimasta ferita.

La madre di Luca, Patrizia Paganelli, stimata insegnante in città, è costantemente in contatto col paese sud-americano, l'impressione è che ci vorranno ancora alcuni giorni per riportare la salma in Italia, per il funerale che verrà celebrato a San Vittore di Cesena. 

Il fatto

Lo scorso venerdì all'alba due banditi si sono introdotti nel giardino della villa, che si trova in località Rionegro,  hanno ucciso il rottweiler che faceva la guardia alla giovane coppia e hanno aspettato che Luca, il padrone di casa, nonché direttore della raffineria d’oro a 5 minuti di distanza, sentendo dei rumori, uscisse di casa. 

E infatti, così è stato. Appena si è accorto di quanto era accaduto al suo cane, Luca ha capito che in giardino erano entrati dei malintenzionati pronti a colpire e il suo primo pensiero è stato di mettere in salvo e avvertire la moglie che stava dormendo al piano superiore. Ma non è riuscito nemmeno a fare l’ultimo gradino delle scale perché uno dei due rapinatori l’ha seguito e gli ha sparato da dietro e colpendolo alla nuca. I due banditi sono saliti al piano superiore e hanno avuto una colluttazione con lei per capire dove fosse custodito l’oro. Oro che in realtà non c’era, anche perché la raffineria è a due passi da casa e non ci sarebbe stato nessun motivo di nasconderlo in una cassaforte. Quando hanno capito che non c’era nulla da prendere hanno rubato il cellulare a Luca e hanno picchiato col calcio della pistola la donna, poi sono scappati.

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