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Cronaca

Ucciso dal vicino di casa, una messa per ricordare Davide: ha lasciato la moglie e 2 figlie

Davide ha lasciato la moglie e due figlie che per non riescono ancora a capacitarsi del vuoto lasciato dal padre e dell'assurdità di quanto accaduto

Un anno senza Davide Calbucci. Un anno difficile in cui un'intera comunità, quella dei suoi numerosi amici, si è interrogata sul perché di un assassinio così brutale e incomprensibile. Davide Calbucci, 49 anni, chiamato amichevolmente "Tinco", alle 9 di mattina del 19 dicembre di un anno fa, mentre stava portando il cane a passeggio all'interno del parco delle Vigne "la buca", venne accoltellato mortalmente da un vicino di casa - Giuseppe Di Giacomo, 65 anni - con cui aveva già litigato altre volte. Secondo la ricostruzione delle forze dell'ordine, infatti, tra i due c'erano vecchie ruggini di natura condominiale. Quel sabato vittima e omicida si incontrarono nel vialetto adiacente al parcheggio confinante col parco.

I testimoni, sentiti subito, parlarono di una scazzottata, avvenuta quasi a freddo, senza un precedente crescendo di alterco. E poi videro spuntare un coltello che l'aggressore portava nel cestino della bici col quale colpì Calbucci ripetutamente, alla schiena, al petto e al collo. Davide Calbucci non si è più rialzato, mentre l'omicida si dileguava per poi andare a costituirsi a Forlì. Davide ha lasciato la moglie e due figlie che per non riescono ancora a capacitarsi del vuoto lasciato dal padre e dell'assurdità di quanto accaduto.

Proprio per ricordare Davide insieme agli amici la famiglia ha organizzato per lunedì 20 dicembre alle 20 presso la Chiesa Parrocchiale di San Pio X alle Vigne una santa messa in suffragio.

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