I più conosciuti e frequentati sono otto e otto rimangono, ma anche per loro, ogni tanto, c'è un cambio gestione. Stiamo parlando di ristoranti di cucina orientale in città. Ad aprire questa sera, inaugurando un nuovo cambio di gestione, è il Sushi Yoko (ristorante con specialità cinesi, giapponesi e thailandesi) in via Gaspare Finali 40, davanti alla piadineria. Per festeggiare i proprietari hanno organizzato una grande festa dalle 18 in poi con un buffet gratuito.

Si deve parlare genericamnte di cucina orientale perché il più delle volte, nonostante si pubblicizzino come sushi bar (con menù composti da tempure, futomaki, hosomaki e gunkan), in cucina non hanno cuochi e personale nipponico e gli stessi proprietari sono di origine cinese che, per necessità, si sono riposizionati sul mercato sfruttando la moda del cibo giapponese. Molti di loro, anzi quasi tutti, hanno adottato la formula "All you can eat" (in pratica si mangia tutto quello che si può mangiare pagando un prezzo fisso). Solitamente si pranza a 12.90 euro, più o meno. A Cesena in questo momento ce n'è uno (il Toki Sushi in via Ex Zuccherificio) che ha anche ideato la formula simile a quella del supermercato "mangi in tre e paghi per due": se si è in 6 si paga per 4 e se si è in 9 si paga per 6. Come detto sono otto i ristoranti che offrono sushi, sashimi e maki. Questi i ristoranti: il Toki Sushi in via Ex Zuccherificio (4,1 Tripadvisor), il Sushi Yoko in via Gaspare Finali (inaugura oggi), il Butterfly Japonese Restaurant in via Cesare Battisti ( 3,9) , Yoshika in via Cavalcavia (3,9), New Asia in via Cavalcavia (3,4), Sakura in Subborgo Eugenio Valzania (4.4), Wok Sushi in via Emilia Levante (3,9) e il College Sushi in viale Oberdan (4.8). L'unico ristorante cinese che continua a cucinare e a pubblicizzarsi come cinese è il Nuovo Secolo in via Cervese, mentre all'Alta Marea in via Fra' Michelino, gestito anche questo da cinesi, si mangia sia cinese che italiano, con piatti di pesce molto ben cucinati.