"Tutelare i salari e il lavoro", lo sciopero dei metalmeccanici della Fiom Cgil. Il sindacato lancia un ventaglio di proposte
"Tutelare i salari, tutelare il lavoro", è l'appello e la rivendicazione della Fiom Cgil di Cesena che ha indetto uno sciopero per la giornata di venerdì 7 ottobre
"Tutelare i salari, tutelare il lavoro", è l'appello e la rivendicazione della Fiom Cgil di Cesena che ha indetto uno sciopero per la giornata di venerdì 7 ottobre. "L’attuale situazione nazionale ed internazionale - si legge in una nota - che i lavoratori nel nostro Paese stanno subendo è estremamente difficile e rischia di diventare drammatica nelle prossime settimane. La guerra in Ucraina e i sui effetti stanno determinando conseguenze pesantissime sui settori industriali, con il rischio di perdere migliaia di posti di lavoro. Le spinte inflazionistiche, inoltre, stanno portando a un vertiginoso aumento del costo della vita, con un impoverimento già oggi evidente per i lavoratori. La tutela dell’occupazione e del potere d’acquisto complessivo delle retribuzioni devono essere un obiettivo del sindacato e centrale dell’iniziativa della Fiom. Queste le ragioni per le quali la Fiom dell’Emilia Romagna avanza alcune proposte di lavoro, contrattazione, rivendicazione e mobilitazione volte alla difesa dell’occupazione e del potere d’acquisto".
"Tutelare il salario delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti nelle casse integrazioni, sia attraverso la richiesta alle imprese di integrare quanto previsto dall’ammortizzatore sociale che chiedendo al governo un incremento degli importi, per evitare che i lavoratori paghino due volte questa crisi.
Proseguire nel rinnovo dei contratti aziendali, con l’obiettivo di definire aumenti attraverso quote di salario consolidato e/o fisso -in considerazione dei profitti fatti nel corso degli anni- in grado di tutelare il potere di acquisto che di porre un freno al lavoro precario tramite accordi volti alla stabilizzazione. Estendere la contrattazione aziendale, utilizzando per l’anno 2022 anche quote di salario detassato (buoni benzina, rimborso di spese per energia), avvalendosi delle norme introdotte dal Decreto Aiuti-Bis in termini di welfare".
"La Fiom dell’Emilia Romagna - prosegue il sindacato - impegna tutte le proprie strutture a proseguire il confronto su queste tematiche con i metalmeccanici attraverso le assemblee nelle aziende. La Fiom continua questo lavoro in maniera coerente, sfidando la politica a confrontarsi e trovare delle soluzioni sulle questioni vere. La Fiom dell’Emilia Romagna ritiene necessario il massimo impegno anche per la riuscita delle mobilitazioni già programmate dalla Cgil, a partire dalla grande manifestazione di sabato 8 ottobre a Roma, ad un anno dall’assalto becero e fascista alla sede nazionale della nostra Confederazione. Per affrontare tutto questo anche la Fiom di Cesena, come tutta la Fiom dell' Emilia Romagna, dichiara un pacchetto di due ore di sciopero per venerdì 7 ottobre, nelle ultime due ore del turno di lavoro, e sciopero delle flessibilità e dello straordinario per le giornate del 7 e 8 ottobre a sostegno delle rivendicazioni".