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Cronaca Bagno di Romagna

Turismo 'verde', il sindaco di Bagno: "Estendere i confini del Parco delle Foreste Casentinesi"

L’amministrazione comunale ha infatti avviato con l’Ente Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna un progetto di approfondimento e verifica circa un’ipotesi di ampliamento dei confini del Parco all’interno del territorio comunale

Il Comune di Bagno di Romagna progetta un’azione strategica per tutelare la propria identità naturalistica e per rafforzare la vocazione al turismo “verde”. L’amministrazione comunale ha infatti avviato con l’Ente Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna un progetto di approfondimento e verifica circa un’ipotesi di ampliamento dei confini del Parco all’interno del territorio comunale. “Si tratta di un progetto preliminare di studio e approfondimento - dichiarano ilsindaco Marco Baccini nonché vice èresidente dell’Ente Parco e lassessore Alessandro Severi - che ha l’obiettivo di analizzare le condizioni di ampliamento, la possibilità di inclusione delle aree da candidare, nonché il percorso amministrativo da affrontare, in modo da disporre di dati certi, pur se non definitivi, da condividere con il consiglio comunale e con l’intera cittadinanza al fine della massima condivisione in vista degli orientamenti che dovranno essere adottati”.

“Il tema della tutela dell’ambiente e della fauna, connesso anche a fini scientifici e di promozione turistica delle risorse presenti nel territorio, rientra all’interno della creazione del Polo Ambientale che appresenta un nostro obiettivo di mandato amministrativo e siamo convinti che la presenza del Parco Nazionale rappresenti una risorsa sempre più strategica da valorizzare sia per la tutela del patrimonio ambientale da consegnare alle future generazioni che per lo sviluppo del turismo e la promozione delle qualità naturalistiche e faunistiche autoctone - aggiungono -. Questo in un contesto in cui le aree verdi tutelate rappresenteranno una risorsa sempre più preziosa negli scenari futuri ed allo stesso tempo il turismo cosiddetto “green” viene descritto come in crescita esponenziale nei prossimi decenni”.

“Attualmente - illustra Baccini - viviamo una condizione peculiare, che non permette di valorizzare a pieno la presenza del Parco nel territorio comunale. Il territorio del Comune di Bagno di Romagna  ha un’estensione territoriale di 233,52 chilometri metri quadrati, dei quali il 44% della superficie è ricoperta da boschi e foresta, di cui 81,49 chilometri metro quadro sono identificati come Siti di importanza comunitaria, mentre 55,05 chilometri metro quadro come Zone di protezione Speciale. In questo quadro, un’area che rappresenta il 24% dell’intero territorio comunale, per un’estensione di circa 56 chilometri metro quadro, si estende all’interno dei confini del Parco, che tuttavia sono troppo lontani dai nostri centri abitati per una adeguata valorizzazione e promozione di questa risorsa”.

“L’orientamento che ci muove, dunque, è quello di prevedere un estensione dei confini del Parco, avvicinandoli ai nostri centri urbani principali per ricomprendervi quelle aree identificate per la loro biodiversità che già godono delle tutele Siti di importanza comunitaria e one di protezione Speciale, così da poter valorizzare a pieno le risorse del nostro territorio - aggiunge il sindaco -. Il progetto potrebbe essere ulteriormente qualificato dalla riconversione di alcuni insediamenti esistenti nelle aree da includere, che potrebbero essere destinate a sedi didattiche di ricerca e avvistamento, così come a punti recettivi di quel turismo “green” in forte espansione. Si tratta di un progetto importante, che necessita del confronto e della partecipazione da parte di tutte le fasce e rappresentanze della popolazione residente, anche al fine di tutelare quelle attività che vengono attualmente svolte nei boschi e nelle foreste, quali l’agricoltura e la caccia”.

“Intanto, abbiamo già informato dell’avvio del progetto tutti i consiglieri comunali, che potranno prendere parte sin da ora al tavolo di lavoro che vede come referenti tecnici l’architetto Michele Cornieti, responsabile del Settore Urbanistica e Assetto del Territorio del Comune ed il direttore dell’ente Parco Sergio Paglialunga - conclude -. Non appena il lavoro avviato ci consentirà di disporre di ipotesi progettuali concrete, sarà cura dell’Amministrazione intraprendere un percorso di partecipazione con la cittadinanza e tutti i soggetti interessati per i successivi e conseguenti sviluppi".

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