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Cronaca Roncofreddo

"Giù le mani dal tiglio pendente di Monteleone per far spazio a un parcheggio nella piazza"

La richiesta al sindaco di Roncofreddo Sara Bartolini arriva da Ada Grilli, residente della frazione e presidente dell’Aps 'Il Borgo Odoroso', che invita anche alla mobilitazione

Una richiesta di rivedere la decisione di abbattere il grande tiglio nella piazza centrale del borgo di Monteleone. La richiesta al sindaco di Roncofreddo Sara Bartolini arriva da Ada Grilli, residente della frazione e presidente dell’Aps 'Il Borgo Odoroso', che invita anche alla mobilitazione.  Oggetto del contendere è piazza Byron, quella piazzetta a mezzaluna sul cocuzzolo della collina, tra il castello e case basse, con un filare di tigli a dir poco centenari e con frequenti occasioni di  piacevoli soste serali nell’occasione di concerti e balli e intrattenimenti teatrali.

Spiega Grilli: “Da circa un anno bolle in pentola una idea “malsana” e irriguardosa di questo bene storico e culturale che con buona sensibilità fu intitolata in passato al poeta George Byron, frequentatore del castello e della sua contessina quasi due secoli or sono. L’ idea attiene al piano di destinare la gran parte della piazzetta storica di Monteleone a parcheggio. Con ciò portando alla luce il vero subdolo obiettivo dell’abbattimento dell’ormai ben noto tiglio pendente per il quale  da oltre un anno si sono sprecati sopralluoghi, analisi, studi, progetti di ancoraggio, pareri di agronomi e professionisti, a livello regionale e nazionale”.

Il tiglio è ancora lì, ma il suo destino non è ancora chiaro. “E ora invece è più chiara che mai la motivazione che tiene in stand by ogni possibile intervento di salvaguardia del tiglio. I residenti entro le mura del borgo preferirebbero un parcheggio anziché un albero, invadente con le sue fronde rigogliosissime e abbondanti, pendente per giunta e dunque non sia mai che caschi su una qualche vettura parcheggiata lì sotto”, dice Grilli che spiega che la sindaca di Roncofreddo Sara Bartolini si riunirà martedì in assemblea con i 13 residenti del borgo.

Sempre Grilli: “Giusta istanza sarebbe, se non fosse che la piazza è suolo pubblico e non cortile condominiale. Ne discende che il parere dei concittadini residenti entro le mura sarebbe  a rigor di logica da considerare irrilevante, mentre sarebbe molto più corretto, se mai si voglia sondare la pubblica opinione, sentire in proposito la popolazione dell’intero Comune di Roncofreddo, in primis di tutte le associazioni presenti sul territorio della frazione.  Cosa che invece non è avvenuta. Fermo restando che  su una questione così spinosa sarà vincolante il parere della Sovrintendenza.
E senza trascurare il fatto che già circa tre anni fa è stata messa a disposizione  del Comune, da parte di  un privato, una ampia area lungo la circonvallazione del borgo Maurizio Comandini. Una soluzione  di gran lunga più sensata e ragionevole”.

Per Grilli “non da ultimo si profila il rischio che, qualora venga deliberato un futuro uso scellerato della piazza  destinandola a parcheggio, Monteleone quasi sicuramente perderebbe la Bandiera Arancione del Touring Club, uno dei pochi riconoscimenti  del borgo a livello nazionale. Che fare dunque? Farsi sentire, fare massa critica, fare opposizione in tutti i modi possibili, civili e democratici”.

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