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Cronaca

Via libera dell'amministrazione comunale al testamento biologico

La giunta di Cesena ha approvato martedì la delibera sul registro dei testamenti biologici. Il sindaco di Cesena, Paolo Lucchi scrive, in una lettera a Denis Ugolini, sostenitore dell'iniziativa

La giunta di Cesena ha approvato martedì la delibera sul registro dei testamenti biologici. Il sindaco di Cesena, Paolo Lucchi, ha scritto, una lettera a Denis Ugolini, sostenitore dell'iniziativa: “Non più tardi di alcune settimane fa, su “Energie Nuove” hai fatto sentire nuovamente la tua voce al riguardo, con la nettezza e l’intelligenza che ti contraddistinguono, esprimendo le tue valutazioni e pubblicando il tuo testamento biologico. E credo di non fare torto a nessuno, affermando che la tua presa di posizione ha contribuito ad accelerare un percorso che l’amministrazione comunale aveva in animo di intraprendere, ritenendo suo compito promuovere la piena dignità e il rispetto delle persone, anche nella fase terminale della vita umana".

"Dunque i cesenati potranno esprimere la loro volontà di essere sottoposti o meno a trattamenti medici in caso di malattie o traumi che determinino la perdita di coscienza o una situazione di incapacità irreversibile della persona - ha evidenziato il primo cittadino -. Da un punto di vista pratico, la dichiarazione anticipata di trattamento dovrà essere resa davanti ad un notaio o scritta di proprio pugno dal dichiarante e poi dovrà essere depositata presso il notaio; oppure potrà essere consegnata ad un fiduciario o ad un depositario. Il comune di Cesena non fornirà indicazioni sulle disposizioni che devono essere contenute nel testamento biologico e non assumerà in alcun caso la funzione di fiduciario. Il registro dei testamenti biologici consentirà l’iscrizione nominativa, mediante autodichiarazione, di tutti i cittadini che hanno depositato una dichiarazione anticipata di trattamento, presso un notaio o presso un fiduciario, allo scopo di fornire informazioni alle persone autorizzate circa l'esistenza di tale dichiarazione anticipata di trattamento, la data di compilazione ed il soggetto presso il quale tale documento è depositato".

Lucchi ha sottolineato come l’argomento sia "delicato ed il ruolo di un’amministrazione locale in questo ambito è limitato e deve essere ben circoscritto, per non incorrere in obiezioni di illegittimità. Per quanto riguarda il comune di Cesena, l’istituzione del registro che raccoglie le dichiarazioni, non viola la competenza statale. Questo perché: a certificare data e provenienza delle dichiarazioni non è il comune, ma il notaio o il medico; il comune svolge una funzione di raccolta e archiviazione delle sole dichiarazioni, senza alcun intento di disciplinare la materia del “fine vita” o di attribuire alle dichiarazioni un diverso effetto giuridico; l’iscrizione in tali “registri particolari” non viene affatto ad assumere carattere costitutivo di status ulteriori e quindi non vi è alcun riconoscimento di poteri o doveri giuridici diversi da quelli già attribuiti dall’ordinamento agli stessi soggetti, ma assume solo un effetto di pubblicità ai fini e agli scopi che l’ente locale ritiene meritevoli di tutela".

"Infine, proprio per le sue caratteristiche, l’iniziativa comunale di istituzione e tenuta di un registro delle dichiarazioni anticipate, può essere qualificata in termini di mero servizio alla collettività, la cui esplicazione, nelle forme suddette, non trova ostacolo nella mancanza di una disciplina legislativa generale - ha aggiunto -. Nel registro saranno annotate le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà con le quali il dichiarante dà atto di avere depositato il proprio Testamento biologico presso un notaio, presso il proprio fiduciario o anche una terza persona, individuata quale depositario. Saranno accettate e annotate solo le dichiarazioni rese da cittadini che risultino residenti nel Comune di Cesena all'atto della richiesta, ma il trasferimento della residenza in altro Comune o all'estero non comporterà la cancellazione dal Registro. La presentazione della dichiarazione dovrà essere effettuata personalmente dal dichiarante. Qualora il testamento biologico sia redatto da un notaio, il comune di Cesena si impegna a ricevere e di annotare nel registro le dichiarazioni trasmesse direttamente dal notaio, sulla base di specifici accordi di collaborazione che saranno presi con il Consiglio Notarile dei distretti riuniti di Forlì e Rimini".

"Per facilitare le procedure, il Comune renderà disponibile sul proprio sito Internet (e lo trasmetterà ai notai convenzionati) un modello di dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà, contenente i dati necessari per l'iscrizione nel registro - ha concluso -. Il registro non sarà pubblico: potranno prendere visione delle informazioni in esso contenute solo il dichiarante e (se indicati da lui nell'atto dichiarazione sostitutiva di atto notorio) il medico di famiglia ed i sanitari che lo avranno in cura, il fiduciario e il supplente del fiduciario, se nominati, il notaio che ha redatto l'atto, gli eredi del dichiarante, se espressamente individuati. Alla luce della tua lunga esperienza politica e amministrativa, intervenire sul delicato tema dei diritti personali e del fine vita, impone di andare in punta di piedi, con mille cautele, anche quando il concetto è chiaro e si vorrebbe correre spediti. E questo è vero soprattutto per l’assenza di una legge in materia: un Comune non può certo – né deve – sostituirsi allo Stato ma, visto che noi dialoghiamo ogni giorno con i cittadini e con i loro problemi reali, ci rendiamo conto probabilmente con maggior evidenza dei loro bisogni e il loro sentire. Con la delibera odierna - e grazie alla spinta garantita dalla tua iniziativa - abbiamo cercato di interpretarli”.

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