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Lavori Pubblici / Bagno di Romagna

Territorio a rischio frane: la Regione interviene in provincia con lavori per oltre un milione di euro

“Si tratta di lavori necessari per la messa in sicurezza dei territori più colpiti dal maltempo", commenta l’assessore alla Difesa del suolo e Protezione civile, Irene Priolo

Via libera, dalla Regione, alle risorse per il quarto stralcio di interventi previsti dal Piano messo a punto dopo l’eccezionale ondata di maltempo che ha colpito il territorio nel 2019. Si tratta di oltre 19milioni e 800mila euro, che serviranno per mettere in sicurezza strade danneggiate da dissesti, rinforzare strutture idrauliche, ricostruire le difese di argini e sponde. In programma anche lavori per migliorare l’efficienza idraulica dei corsi d’acqua, tra cui un maxi-intervento per la sicurezza sul torrente Idice dopo la rotta del corso d’acqua causata dal maltempo che, nel novembre di tre anni fa, colpì l’Emilia-Romagna con alluvioni di portata storica, piogge, neve e mareggiate. In regione sono 75 i nuovi cantieri programmati per realizzare - o completare - gli interventi necessari a riparare i danni e a superare le criticità ancora aperte. I lavori interesseranno una sessantina di località distribuite su tutto il territorio, dalla montagna al mare.

“Si tratta di lavori necessari per la messa in sicurezza dei territori più colpiti dal maltempo - commenta l’assessore alla Difesa del suolo e Protezione civile, Irene Priolo -; è dunque fondamentale intervenire e attuare, o completare, quanto previsto dal Piano”. Il Piano è stato realizzato dalla Regione con l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile, l’Area difesa del suolo, della costa e bonifica della Direzione generale Cura del territorio e dell’ambiente, con la collaborazione di Amministrazioni provinciali, comunali, Unioni di Comuni, Consorzi di bonifica e Agenzia interregionale per il fiume Po. I soggetti attuatori hanno 90 giorni di tempo per l’affidamento degli interventi, che dovranno essere completati entro 18 mesi.

Per la provincia di Forlì-Cesena sono previsti 8 interventi, con un investimento di 1 milione e 365 mila euro. A Dovadola, con 150mila euro, si lavora per il ripristino della copertura del locale, adibito a deposito salme, presso un magazzino comunale adiacente alla chiesa in via nazionale 14. A Meldola 100mila euro vanno per la messa in sicurezza del versante di monte della strada comunale San Lorenzo-Fiordinano dopo l’aggravamento del movimento franoso che rischia di provocare l’isolamento di alcune abitazioni.

A Portico e San Benedetto, in località Villavecchia, servono 90mila euro per completare i lavori di messa in sicurezza della strada comunale Portico-Querciolano a seguito del cedimento di un’opera di sostegno. A Predappio, con 150mila euro, si finanzia la completa sistemazione dell’alveo del fiume Rabbi e della scarpata in frana, per mettere in sicurezza l’abitato, e della Strada provinciale 3 in località Trivella, che collega Predappio a Forlì. A Rocca San Casciano con 100mila euro si consolida la scarpata di valle della via Santo Stefano.

 A Bagno di Romagna sono due gli interventi in programma: con 475mila euro, a Scalacci sulla Strada provinciale 142 Mandrioli, si finanzia il terzo stralcio di un intervento urgente di disgaggio di massi pericolanti che incombono sull’unica viabilità alternativa all’E45. Con altri 220mila euro, in prossimità di Molino di Valbona, si interviene sulla scarpata di valle della strada comunale Poggio alla Lastra, interessata da un dissesto. Infine, a Roncofreddo 60mila euro vanno per interventi sulla strada comunale in Via Casalino.  

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