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Cronaca

Tenta di strangolare la moglie, in cella accusato di tentato omicidio

I carabinieri hanno spiccato l'accusa più grave: il tentato omicidio. A suffragare quest'ipotesi di reato le evidenti ecchimosi sul collo della vittima, la moglie, segni della stretta del marito

I carabinieri hanno spiccato l'accusa più grave: il tentato omicidio. A suffragare quest'ipotesi di reato le evidenti ecchimosi sul collo della vittima, la moglie, segni della stretta del marito, stretta che avrebbe potuto uccidere la donna se non si fosse divincolata, secondo quanto ipotizzano gli inquirenti. E' accaduto alle 22 di domenica a San Piero in Bagno. A quanto sembra, il culmine di maltrattamenti che andavano avanti da anni.

Quella sera di Pasqua, la donna, di 58 anni, è stata picchiata e quindi aggredita al collo. Questa volta trova la forza di chiamare i soccorsi del 118 e i carabinieri. Una scelta mai fatta prima: come ha ammesso, infatti, aveva subito maltrattamenti in casa diverse volte ma aveva sempre evitato l'ospedale e le caserme dei carabinieri per le denunce. Questa volta invece ha segnalato il marito, che è stati ritrovato alcune ore dopo, alle due di notte, in giro per San Piero in Bagno.

L'uomo, Raul Gallini, commerciante di 60 anni, è stato posto agli arresti e portato in carcere. Lui stesso si era allontanato di casa dopo che la moglie l'aveva respinto. Soccorsa sul posto, la vittima ha poi rifiutato il ricovero in ospedale. Lui, invece, avrebbe reso parziali ammissioni sull'accaduto. Il caso è ora al vaglio dei carabinieri della compagnia di Cesena, comandati dal maggiore Diego Polio.

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