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Cronaca

Pasticcio della Tasi, il Comune a muso duro: "Solo allarmismo, il bonus di 67 euro per tutti ci sarà"

“Il consigliere Spinelli fa allarmismo per suscitare attenzione. Ma così rende un cattivo servizio ai cittadini”: è la dura replica del vicesindaco e assessore al Bilancio Carlo Battistini sulla questione della restituzione della Tasi 2014. Viceversa Battistini conferma lo sgravio di 67 euro per 28mila famiglie

“Il consigliere Spinelli fa allarmismo per suscitare attenzione. Ma così rende un cattivo servizio ai cittadini”: è la dura replica del vicesindaco e assessore al Bilancio Carlo Battistini sulla questione della restituzione della Tasi 2014. Viceversa Battistini conferma lo sgravio di 67 euro per 28mila famiglie cesenati con la prima rata di giugno.

L'ACCUSA - Stefano Spinelli, consigliere di centro-destra in Consiglio comunale, spulciando la delibera ha sostanzialmente notato e denunciato che in verità lo sgravio serve a ridurre il probabile “tesoretto” che si formerà nel 2015, vale a dire l’extragettito non previsto dovuto a quanti rinunceranno a presentare la dichiarazione Isee anche quest’anno, dal momento che il Comune ha mantenuto lo stesso criterio, mentre per il 2014 “chi ha dato ha dato”.

LA RISPOSTA  - Per Battistini, invece, “è abbastanza sorprendente l’uscita, sensazionalistica quanto inesatta,  del consigliere Stefano Spinelli, secondo il quale il Comune non restituirà ai cittadini il maggior importo incassato con la Tasi 2014. Eppure, il meccanismo dovrebbe essergli ben chiaro, dal momento che, non più tardi di mercoledì scorso, durante la riunione della prima Commissione consigliare, a una sua precisa domanda su questo tema, gli è stato spiegato tutto, ancora una volta,  in modo circostanziato. iova, dunque, chiarire una volta per tutte come stanno le cose”.

Spiega Battistini: “Nel 2014, con la Tasi il Comune di Cesena ha incassato 1 milione 880mila  euro in più del previsto, a causa della mancata richiesta di detrazioni di una parte di coloro che ne avevano diritto.  E quando si è delineato questo quadro, fin da subito l’Amministrazione si è impegnata a restituire l’importo alle famiglie cesenati, applicando  già da giugno 2015 uno sconto diretto sull’imposta per tutti , per tutti  i cittadini soggetti a pagarla. Questo significa che con la prima rata della Tasi 2015 (in scadenza il 16 giugno) circa 28mila famiglie di Cesena si vedranno riconosciuto uno sgravio di 67 euro, che deriva direttamente dal maggior incasso registrato nel 2014. Questo sconto si sommerà agli altri sgravi previsti con il sistema di detrazione vigente: detrazioni calcolate sulla base degli scaglioni di Isee, ulteriore detrazione a partire dal terzo figlio, sconto del 50%  per i volontari di “Attiviamoci per Cesena” che si prendono cura della città”.

“Il consigliere Spinelli sembra particolarmente angustiato dal fatto che il rimborso di una somma relativa al 2014 avvenga nel 2015. Evidentemente non ricorda che la scadenza dell’ultima rata a saldo della Tasi era fissata al 16 dicembre, e che solo nel successivo mese di gennaio il Comune è stato in grado di quantificare l’importo effettivo del gettito incassato. Questo significa, dunque, che solo a gennaio 2015 abbiamo potuto calcolare anche l’entità esatta della somma, derivante dalle detrazioni previste, ma non richieste dai cittadini, che andava restituita. Ecco perché - come più volte annunciato – abbiamo previsto la restituzione del maggior gettito per nel corso del 2015.  E questo avviene, puntualmente, con la prima variazione del bilancio, che sarà portata in Consiglio il 30 aprile”.

“Il consigliere Spinelli trova da ridire anche sulla provenienza nominale del danaro che verrà utilizzato per la restituzione della Tasi, perché secondo lui andava utilizzata una parte dell’avanzo di bilancio 2014. Se avessimo deciso di  ricorrere all’avanzo di bilancio per coprire la restituzione della Tasi, per motivi tecnici i tempi sarebbero stati più lunghi e, probabilmente, non sarebbe stato possibile applicarla già nella prima rata di giugno. Per quanto ci riguarda, rimaniamo convinti della validità del sistema a scaglioni Isee per la determinazione delle detrazioni Tasi: nel corso del 2014 ne hanno usufruito circa  8300 famiglie, che in questo modo hanno potuto beneficiare di sconti fino a 360 euro. E per questo abbiamo scelto di confermare il meccanismo anche quest’anno”.

“Quanto alla scelta di restituire i 67 euro sotto forma di detrazione, ci è sembrata la soluzione più semplice e diretta. Ma saremmo stati pronti a valutare altri suggerimenti, se ci fossero stati proposti. Ma non sono arrivati: neppure il consigliere Spinelli, così attento su questo tema, in questi mesi si è fatto avanti con soluzioni alternative, salvo poi giudicare negativamente tutte le singole decisioni. Una posizione di comodo, fin troppo facile  da seguire. Ma che, in ogni caso, non può essere portata avanti distorcendo la realtà dei fatti, come in questo caso”, conclude il vicesindaco.

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