Tasse sulle piattaforme, non si va in tribunale: Eni paga 2,5 milioni di euro
Per le tasse da versare al Comune di Cesenatico per le piattaforme del metano al largo della costa c'è un accordo tra Comune ed Eni
Per le tasse da versare al Comune di Cesenatico per le piattaforme del metano al largo della costa c'è un accordo tra Comune ed Eni, tanto che l'Eni ha ritirato il contenzioso legale-tributario. Il Comune di Cesenatico, infatti, fa sapere che i legali dell'Eni hanno comunicato la decisione di abbandonare il contenzioso contro l'accertamento notificato ad Eni dal Comune di Cesenatico lo scorso 27 giugno scorso relativamente all’Ici per gli anni 2010-2011. Eni afferma nella “istanza di cessazione della materia del contendere”, già sottoscritta ed inviata alla Commissione Tributaria Provinciale in vista dell’udienza del 30 gennaio prossimo che dovrà prendere atto dell’accordo intervenuto tra le parti, di “aver verificato la carenza di interesse nella prosecuzione del giudizio in quanto il Comune ha determinato il valore del bene su cui parametrare il pagamento dell’ICI 2010-2011 ai valori contabili comunicati dalla società, senza l’applicazione di sanzioni, come sancito dalla Corte di Cassazione nelle due sentenze del 2016”.
L'ENTRATA - Si tratta di un'entrata per il Comune di Cesenatico da 2,5 milioni di euro, già svalutati in sede di assestamento di bilancio 2016. “La richiesta di estinzione del contenzioso da parte di Eni - afferma l’assessore al bilancio Roberto Amaducci - arriva inaspettata nella modalità e soprattutto nella tempistica, andando oltre ogni nostra più rosea aspettativa”. Poi prosegue: “Sul bilancio di previsione 2017/2019 al momento nulla cambia, poiché è bene ricordare che l’oggetto del contenzioso è riferito ad una posta del bilancio 2016”. Solo in sede di approvazione del rendiconto, che avverrà entro il termine del 30 aprile 2017, il Comune potrà disporre di tali somme.
“Come detto anche in sede di presentazione del bilancio di previsione - continua l’assessore Amaducci - è ragionevole pensare innanzitutto di dare copertura, con questa prima tranche, al disavanzo ereditato relativo all’esercizio 2015 di circa 1,5 milioni oltre ad una parte del disavanzo 2014 che ammonta ad oltre 5,7 milioni di euro. É opportuno evidenziare che l’esercizio 2016 ha registrato un miglioramento significativo in termini di cassa al 31 dicembre, ma, nonostante l’incasso provvisorio dei 2,5 milioni, è ancora insufficiente al raggiungimento di un saldo positivo nel conto di tesoreria dell’ente. A questo punto l’auspicio è che Eni, tenga il medesimo comportamento anche per le annualità 2012 e 2013, già oggetto di avvisi di accertamento notificati agli inizi di dicembre 2016. Infine la volontà dell’amministrazione è quella già manifestata anche in sede di presentazione del bilancio preventivo di anticipare quanto più possibile l’emissione degli avvisi di accertamento delle due annualità residue (Imu 2014 e 2015) previste nel bilancio 2017 che ammontano a 3,8 milioni di eur"”.
"Si tratta di una bella sorpresa - afferma il sindaco Matteo Gozzoli -. Ringrazio il drigente Riccardo Spadarelli, il caposervizio del settore tributi Anna Agostini, tutti gli uffici e l’avvocato Zanasi che ci hanno consentito di arrivare a questo importante risultato. Ora accelereremo sull’emissione degli altri avvisi di accertamento per le altre annualità".
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