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Cronaca

Tari, anche a Cesena arriva la 'tariffa puntuale': 4 assemblee per rispondere ai dubbi dei cittadini

Questo primo passaggio richiede una fase di adattamento per dare modo alle utenze di sperimentare il nuovo sistema ottimizzando abitudini di differenziazione e conferimento dei rifiuti

Dal 1° gennaio è attiva a Cesena la Tariffa Corrispettiva Puntuale sui rifiuti, che disincentiva il conferimento di rifiuti indifferenziati e che  contribuirà ad aumentare il tasso di riciclo da un lato, e a ridurre la produzione di rifiuti dall’altro. Si tratta di un sistema più equo e proporzionato della TARI, e di una misura orientata a una maggiore equità, che responsabilizza i cittadini e permette di raggiungere risultati ambientali significativi in termini di raccolta differenziata e di riduzione dei rifiuti. L’importo da pagare infatti sarà calcolato non più solo in base alla superficie dell’immobile, alla categoria di attività svolta (per le utenze non domestiche) e al numero di componenti della famiglia (per le utenze domestiche), ma terrà conto anche della quantità di rifiuto indifferenziato effettivamente conferito dalla singola utenza. I conferimenti saranno indicati in bolletta.

Per poter comprendere al meglio il nuovo sistema e per ottenere risposta a tutti i quesiti, l’Amministrazione comunale invita i cittadini a partecipare ad alcune assemblee pubbliche programmate a partire dalla prossima settimana. Dopo il primo, e partecipato, appuntamento di martedì 24 gennaio, all’Hub di Borello, il secondo incontro informativo si terrà martedì 31 gennaio, alle 20,30, al circolo ARCI di S.Egidio. A seguire, altre due assemblee pubbliche programmate per martedì 7 febbraio, alle ore 20,30, al Palazzo del Ridotto e giovedì 9 febbraio, sempre alle ore 20,30, a Cesena Fiera.

Questo primo passaggio richiede una fase di adattamento, al fine di dare modo alle utenze (attualmente  58.671, di cui 52.465 domestiche e 6.206 non domestiche) di sperimentare il nuovo sistema ottimizzando abitudini di differenziazione e conferimento dei rifiuti, senza correre rischi di pagare di più a causa di svuotamenti non necessari. Per tale motivo, l’Amministrazione comunale ha deciso di affrontare questo processo con gradualità, prevedendo per questo primo anno di applicazione un numero molto alto di conferimenti minimi, (già compresi nella tariffa base), in modo da consentire a famiglie e imprese di abituarsi ai nuovi criteri, con la previsione di abbassare successivamente tali soglie nelle annualità successive, fino ad arrivare gradualmente a regime. Inoltre, pur partendo il conteggio degli svuotamenti dal 1° gennaio, per i primi sei mesi non saranno fatturati i conferimenti eccedenti alla quota minima, dando così a tutti il tempo necessario per conoscere il nuovo metodo.

Come funziona la nuova tariffa puntuale dei rifiuti “TCP”? Quanto sono i conferimenti minimi annui già contabilizzati in bolletta? Come cambia la raccolta dei rifiuti? Com’è composta la bolletta? Per consentire ai cittadini di familiarizzare con il nuovo sistema, sul sito del Comune di Cesena sono state pubblicate le FAQ, ovvero le domande più frequenti a cui l’Amministrazione comunale ha dato risposta. Il progetto prevede la messa in campo di un sistema di misurazione del volume del rifiuto indifferenziato, grazie al quale sarà possibile attribuire a ciascun utente la quantità di scarti complessivamente conferiti. In concreto, non verrà modificato l’attuale modello di raccolta dei rifiuti, a cui i cesenati sono già abituati, ma verrà valorizzato il lavoro di ogni cittadino e premiata la sua responsabilità verso una corretta gestione del rifiuto.

La modalità di raccolta dei rifiuti non cambia, soprattutto per le frazioni differenziate (carta, plastica e lattine, vetro e organico), che continueranno a essere comprese nella tariffa base, senza conteggi. Anche per la componente indifferenziata le modalità di esposizione e svuotamento non cambiano, ma i cittadini sono invitati esporre il contenitore solo quando questo per essere svuotato dagli operatori addetti. Ciascun svuotamento dell’indifferenziato corrisponderà a una misurazione del rifiuto prodotto, che concorrerà al calcolo della tariffa da pagare.

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