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Cronaca

Dopo la Tasi è il turno della Tari, la tassa sui rifiuti: costerà come lo scorso anno

A fare il calcolo sono il Sindaco Paolo Lucchi e il Vicesindaco e Assessore al Bilancio Carlo Battistini in una lettera inviata ai capigruppo consiliari e a tutti i consiglieri, con la quale intendono ribadire i principi di equità

Nel pagamento della Tasi, quasi i tre quarti delle famiglie cesenati proprietarie di prima casa potrà contare su qualche detrazione. Infatti, su 30.500 nuclei che vivono in casa di loro proprietà, circa 17.500 rientrano in uno dei 60 scaglioni Isee fra i 7500 euro e i 37.500 euro sulla base dei quali saranno calcolati gli sconti (da un massimo di 360 euro ad un minimo di 6 euro); ad esse si aggiungono circa 5000 famiglie che non pagheranno nulla perché sotto la soglia di esenzione o perché il dovuto sarà coperto integralmente dalla detrazione. Solo per circa 8.000 famiglie, con situazioni economiche più elevate, l’importo della TASI non sarà mitigato da alcuna detrazione.

A fare il calcolo sono il Sindaco Paolo Lucchi e il Vicesindaco e Assessore al Bilancio Carlo Battistini in una lettera inviata ai capigruppo consiliari e a tutti i consiglieri, con la quale intendono ribadire i principi di equità e solidarietà sociale che hanno ispirato le scelte contenute nel bilancio di previsione e anticipano il nuovo quadro tributario per i cittadini cesenati.

Nella stessa lettera Sindaco e Vicesindaco riferiscono che, per quanto riguarda la Tari (la tassa sui rifiuti che sostituisce la Tares), la Giunta ha deciso di mantenere le stesse modalità e gli stessi sconti previste per la Tares, riducendone i costi del servizio e le spese di gestione.

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