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Cronaca Sogliano al Rubicone

Taglio del nastro per due nuovi impianti di Sogliano Ambiente

Inaugurati i due nuovi impianti di Sogliano Ambiente per una gestione integrata e autonoma dei rifiuti. Dallo smaltimento al recupero, la società romagnola diventa oggi un polo competitiv

Taglio del nastro sabato primo dicembre per i due nuovi impianti della Sogliano Ambiente, società con sede in Romagna, a Sogliano al Rubicone, e operatività in tutta Italia, qualificata nello smaltimento, trattamento, recupero e valorizzazione e trasformazione dei rifiuti in materia ed energia, e produzione di energia da fonti rinnovabili. Con l'inizio del nuovo anno, infatti, la società romagnola cambia passo, ampliando ulteriormente la propria attività con la messa in funzione dei due nuovi impianti, che le consentiranno di divenire polo specializzato e autonomo nella gestione dei rifiuti non pericolosi.

I due impianti completano il polo di Ginestreto, un'area nella quale sono racchiuse la quasi totalità delle attività di gestione delle diverse tipologie di rifiuti non pericolosi, all'interno di un piccolo centro autonomo nel quale le operazioni di recupero e smaltimento finale sono assolutamente integrate una con l'altra.

Si chiude così il cerchio della già corposa attività che Sogliano Ambiente mette a disposizione dei propri clienti dal 1996. Alla gestione della discarica per rifiuti urbani e speciali non pericolosi del comune di Sogliano al Rubicone, denominata  appunto "Ginestreto", Sogliano Ambiente nel tempo ha accostato competenze e professionalità specifiche, che le permettono di confrontarsi a livello locale, nazionale e internazionale nel settore delle tecnologie di smaltimento, trattamento e recupero dei rifiuti, valorizzandoli e trasformandoli in materia ed energia, a garanzia di certificati livelli di compatibilità ambientale.  Un polo oggi specializzato e autonomo a servizio di tutte le realtà che desiderano un partner capace di trasformare il problema dei rifiuti in opportunità di crescita e sviluppo economico.

“Fino a qualche anno fa si pensava che Sogliano Ambiente fosse sinonimo di discarica. Oggi invece questa realtà è un patrimonio enorme per il territorio. Sta facendo crescere giovani e ha sviluppato il settore della progettazione facendone un’eccellenza riconosciuta a livello nazionale”, ha sottolineato Giovanni Torri, presidente di Unindustria, durante il dibattito che si è tenuto all’evento di inaugurazione a  cui hanno partecipato autorità, professionisti del settore, clienti e dipendenti della società.

“Questo territorio - ha aggiunto l’assessore provinciale all’Ambiente Luciana Garbuglia - negli anni ha saputo sviluppare un approccio virtuoso alle problematiche ambientali, che si basa su due concetti di fondo: da un lato l’autosufficienza territoriale, dall’altro l’aumento progressivo della raccolta differenziata”.

Per questo il modello di gestione integrata dei rifiuti che nasce a Sogliano potrebbe competere con i massimi sistemi a livello europeo, ha sottolineato Claudio Galli, amministratore delegato di Hera Spa, aggiungendo come fra la Sogliano Ambiente ed Hera ci sia un legame di collaborazione e di confronto reciproco che dura oltre 25 anni.  

“Oggi la politica dei rifiuti deve essere fatta soprattutto a livello locale - ha concluso il presidente della Provincia di Forlì-Cesena Massimo Bulbi - Un territorio deve essere consapevole di quanti rifiuti produce e di come vanno gestiti. E qua a Sogliano abbiamo visto proprio questo: politiche sui rifiuti messe insieme nel territorio, portate avanti per il territorio e soprattutto gestite insieme al territorio”.

I due nuovi impianti di Ginestreto

Il primo a essere inaugurato sarà l’impianto di stabilizzazione aerobica e anaerobica della frazione umida di rifiuti urbani e speciali provenienti da raccolte differenziate. Un progetto all'avanguardia in Italia, autorizzato al trattamento di 50.000 t/anno di rifiuti, e in grado di produrre energia termica ed elettrica dal recupero del biogas prodotto dalla stabilizzazione anaerobica dei rifiuti e dall'impianto fotovoltaico che ricopre il tetto del capannone (700 kW/anno). Consente inoltre di produrre compost ad uso agricolo.

Questo nuovo impianto permetterà alla Sogliano Ambiente di dialogare con i Comuni che potranno così conferire alla discarica i propri rifiuti da raccolta differenziata. Il secondo è un impianto di trattamento del percolato prodotto dalle discariche gestite, con capacità di trattamento di 24.000 tonnellate annue.

La scelta di trattare il percolato prodotto direttamente in loco dipende da alcune considerazioni di ordine tecnico e ambientale. Anzitutto il trattamento in loco garantisce ottimi risultati sulla qualità del refluo in uscita. (Nel caso dell'impianto soglianese il processo ad evaporazione sottovuoto produce infatti uno scarico immesso in un bacino idrico superficiale attiguo, un addensato e un fango entrambi smaltiti in discarica, e solfato ammonico utilizzato come integratore di ammendante agricolo).

In secondo luogo l'impianto è molto più efficiente dal punto di vista energetico. Infatti tutto il calore necessario al processo è recuperato dai motori di produzione di energia elettrica alimentati a biogas di discarica, calore che altrimenti verrebbe dissipato in atmosfera.

La realizzazione dell'impianto nello stesso sito della discarica elimina inoltre il dispendio dell'energia necessaria per il trasporto al depuratore autorizzato e il transito degli automezzi necessari alla movimentazione del percolato (mediamente 6 trasporti/giorno). Da ultimo garantisce il deflusso costante del percolato dalla discarica e il mantenimento del battente minimo sul fondo della discarica stessa.

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